INTRODUZIONE L’età augustea (31 a. C., battaglia di Azio, 14 d. C., morte di Ottaviano Augusto) conobbe una fioritura di personalità artistiche senza precedenti: sospettiamo sia stata anche superiore a quanto a noi appare, essendo andate perdute le opere di numerosi autori di rilievo. Certo si pone in continuità con quanto avviatosi già nella tarda età repubblicana: il I secolo a.C. sembra non finire mai, per intensità e perfezione di opere, soprattutto poetiche, prodotte. Sarà pure un effetto delle predilezioni umanistiche e rinascimentali, ma idee e immagini elaborate da Virgilio, Orazio, Properzio, Ovidio continuano a esprimere in modo compiuto il classico , nel senso di vicino alla perfezione e al contempo in grado di attivare nuove idee , com’è proprio del pensiero che riesce a essere universale. All’età augustea appartiene la voce minore di Fedro , a quanto si sa primo dei romani, ma anche dei greci, ad aver raccolto favole presentandole come...