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Visualizzazione dei post da maggio 15, 2022

MATERIALE PER LEZIONE DEL 20 MAGGIO

  Il testo da cui è estrapolato il passo sotto riportato è un trattato dialogico, che Petrarca (nato nel 1304) scrive in prima stesura fra il '42 e il'43, a quasi quarant'anni. Di sicuro lo rivede anni dopo, probabilmente nel ‘53. È redatto in latino, suddiviso  in tre libri, secondo il modello dialogico già di Platone e di Cicerone, ripreso poi nella letteratura dei secoli successivi, ad esempio da Boezio, autore nel V secolo d. C. del   De consolatione philosophiae . Gli interlocutori sono due: lo stesso poeta, indicato familiarmente come Francesco, e sant’Agostino,   Augustinus ,  che discutono tra loro alla presenza di un testimone muto, la Verità. La scelta del latino risale a quella necessità di ricorso alla   lingua dei dotti  che è motiva anche Dante nel caso del   De vulgari eloquentia  o del   De monarchia.  Come Dante con la   Divina commedia , però, anche Petrarca scegli per l'opera destinata a conferirgli l'immortalità, il   Canzoniere , il volgare. I c

INTRODUZIONE A PETRARCA (lezione del 16 maggio)

  SINTESI A INTRODUZIONE A PETRARCA ·                        La vita di Petrarca si dipana fra svariati luoghi, come s’addice a una personalità interiormente assai contrastata:  Arezzo (dove nasce nel 1304, da una famiglia di condizione borghese originaria di Firenze: il padre Petracco, notaio, era stato mandato in esilio dai guelfi  neri impadronitisi del potere), Avignone, Montpellier,  Bologna. A fine anni ’20 prende gli ordini minori e inizia un’intensa vita di viaggi (biblioteche). ·                        Petrarca trova una sorta di suo  rifugio  un  buen retiro    a Vaucluse, presso le sorgenti del Sorga, non lontano da Avignone ( otium ). ·                        Come  n egotium , sfrutta il suo prestigio d’intellettuale (nel 1341 viene incoronato poeta in Campidoglio con una solenne cerimonia) per perorare alcune cause politiche (ritorno del papa a Roma,  stabilimento dell’autorità imperiale in Italia; si appassiona per  Cola di Rienzo. ·                         Pur di stare l

CORREZIONE NOVELLE ESPOSTE

  Lisa Nona novella , quarta giornata :   Filostrato ,  il re della quarta  giornata, narra la nona novella , la quale  parla di due nobili   molto ricchi e amici tra loro,  chiamati  di nome   Guiglielmo  Rossiglione e  Guiglielmo   Guardastagno .  Entrambi cavalieri valorosi, combattevano l’uno a fianco dell’altro.    Poi un giorno  l’a more e la sua pericolosa  aleatorietà vollero che messere  Guardastagno  s’innamorasse perdutamente  di  niente meno che  del la bellissima moglie del suo fidato amico.    La donna ricambiava il sentimento e tra i due nacque presto  una storia segreta. Ma la loro imprudenza fece presto capire  l’intera vicenda  a Rossiglione  cosa stesse accadendo, ovvero come entrambi avessero tradito l'uno l'amicizia, l'altra l'amore, così   che lentamente iniziò a  pianificare  la sua vendetta. Il nobile invitò a cena l’amante di sua moglie con una scusa ; q uindi decise di tendergli un agguato nel bosco dove lo attaccò e uccise, senza che l’altro