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Visualizzazione dei post da marzo 19, 2023

OVIDIO - compito per il 29 marzo - testo con traduzione per interlineare

Libro XI - La morte di Orfeo  Carmine dum tali silvas animosque ferarum Threicius vates et saxa sequentia ducit, ecce nurus Ciconum tectae lymphata ferinis pectora velleribus tumuli de vertice cernunt Orphea percussis sociantem carmina nervis.                5 e quibus una leves iactato crine per auras, 'en,' ait 'en, hic est nostri contemptor!' et hastam vatis Apollinei vocalia misit in ora, quae foliis praesuta notam sine vulnere fecit; alterius telum lapis est, qui missus in ipso                10 aere concentu victus vocisque lyraeque est ac veluti supplex pro tam furialibus ausis ante pedes iacuit. sed enim temeraria crescunt bella modusque abiit insanaque regnat Erinys; [...] Libro Undicesimo Mentre con questo canto il poeta di Tracia ammaliava le selve, l'animo delle fiere, e a sé attirava le pietre, ecco che le donne dei Cìconi in delirio, col petto coperto di pelli selvatiche, scorgono Orfeo, dall'alto di un colle, che accompagnava il suo canto col suon

LEZIONE DEL 22 MARZO: ESEMPIO DI RICAPITOLAZIONE - LE VOCI DELLA STORIA

  LE VOCI    DELLA STORIA NEL I SECOLO a. C.  I FATTI La  dittatura di Silla  (che abdicò e poi morì nel  78 a. C.),  come pure il contrasto con Mario e la costituzione da parte di entrambi di eserciti clientelari ebbero la loro parte nell’aprire la strada verso la  costituzione di poteri monarchici : per la prima volta  magistrati usciti di carica  ebbero la possibilità di crearsi  posizioni militari personali  negli anni successivi di pro magistratura fuori d’Italia. A ciò si aggiunse il fatto che, venendo abolite da Silla le distribuzioni di grano alle famiglie meno abbienti   da parte dello Stato, i  ceti inferiori divennero soggetti ricattabili  e strumentalizzabili, in occasione delle elezioni, da parte delle grandi famiglie. Infine, attraverso le  distribuzioni ai veterani di terre  derivanti da espropriazioni, iniziò il grave  problema dei proscritti impoveriti  ed esiliati. Le  guerre, sociali e civili ,    susseguitesi fino morte di Silla avevano  distrutto e devastato città

DOMANDE TASSO

  1) Ragione e sragione (follia) a un certo punto, sostiene in particolare Foucault, si separano. Quando erano invece  unite  o  confuse  e con quali espressioni che permettano di sostenere tale tesi? 2) Che cosa comporta, soprattutto a livello di  organizzazione sociale , l'approdo a tale separazione? 3) Qual è il contributo che, suggerisce il discorso della Follia di Erasmo da Rotterdam, la dissennatezza può fornire all'esistenza umana? 4) Nell'operetta morale di Leopardi,  Dialogo di Torquato Tasso e del suo Genio familiare , il poeta ottocentesco dipinge il ritratto di un uomo pungolato da un desiderio per sua natura inestinguibile. Di quale desiderio si tratta e a che cosa fa risalire la sua inestinguibilità? 5) Tasso è animato dalla volontà di rendere  regolare  quello che per sua natura non lo è. Di che cosa si tratta e come si manifesta questa volontà? 6) Qual è l'argomento storico prescelto da Tasso per il suo poema? A quale volontà risale il fatto di scegliere