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Visualizzazione dei post da ottobre 2, 2022

COMPITO OVIDIO PER IL 12 OTTOBRE - età dell'oro FELICITA'/eudaimonìa

Di seguito trovate un'introduzione, che sintetizza i versi che tralascio, e i versi da TRADURRE fino al riordino, aiutandosi con la traduzione di Sermonti.  Introduzione I versi che abbiamo letto sinora, dal I al XLII, contengono la descrizione di come dal Caos primigenio inizino a differenziarsi i componenti costitutivi dell'universo, complice una forza demiurgica che Ovidio variamente identifica in un deus  non meglio precisato, che può anche apparire in qualche passaggio del testo una personificazione della natura. Tale descrizione prosegue con ulteriori dettagli, rispetto a quelli già visti: la terra è suddivisa in zone calde e fredde, aride e ghiacciate, e vengono anche predisposti eventi meteorologici, come nebbie, venti impetuosi, tuoni e folgori. Tutto si anima, in un turbinio di immagini e di nomi, che sono altrettante personificazioni, come Zefiro, Borea, Austro. A un certo punto, al verso LXXX, compare l' animal sanctius,  un animale più nobile, provvisto di int

LEZIONE 4 OTTOBRE - DANTE LAVORO DI GRUPPO SUL XXV CANTO

Alla luce del paragrafo della dispensa dedicato al XXV, si è proceduto  a un lavoro di gruppo i cui risultati sono pubblicati di seguito, con indicazioni per correggere . Testo Dante   1-18 Parafrasi    Commento    Al fine de le sue parole il ladro   le mani alzò con amendue le fiche,   gridando: "Togli, Dio, ch’a te le squadro!". 3     Da indi in qua mi fuor le serpi amiche,   perch’una li s’avvolse allora al collo,   come dicesse ’Non vo’ che più diche’; 6     e un’altra a le braccia, e rilegollo ,   ribadendo sé stessa sì dinanzi,   che non potea con esse dare un crollo. 9     Ahi Pistoia, Pistoia, ché non stanzi   d'incenerarti sì che più non duri,   poi che 'n mal fare il seme tuo avanzi? 12     Per tutt’i cerchi de lo ’ nferno scuri   non vidi spirto in Dio tanto superbo,   non quel che cadde a Tebe giù da’ muri. 15     El si fuggì che non parlò più verbo;   e io vidi un centauro pien di rabbia   venir chiamando: " Ov’è , ov’è l’acerbo?".   Alla