CONCLUSIONE LETTERATURA LATINA CON RUTILIO NAMAZIANO
Concludere il percorso di letteratura latina proprio con questo testo della tarda latinità ha per me diverse motivazioni, ma le riduco alla principale. Essa è racchiusa nella potenza lirica e concettuale contenuta in una parola come nostalgia , vagamente imparentata con la sensucht, il desiderio struggente di qualcosa o qualcuno che sfugge, che informa di sé almeno una delle multiple anime del movimento romantico. Il De reditu suo , poemetto in distici elegiaci scritto in pieno V secolo d. C. da Rutilio Namaziano, può fungere da archetipo di una sintesi delle due, nostalgia e sensucht , in quanto racconta di un ritorno al contempo avvenuto e impossibile. Andando un passo più in là di Omero, la composizione tardoimperiale si proietta in un orizzonte temporale dilatato, avvicinandosi all'Ottocento, in particolare a quello decadente interpretato da Pascoli con il suo Ulisse dell' Ultimo viaggio, poema conviviale ch...