LAVORO DI GRUPPO ETA' DELL'ORO - OVIDIO
Il mito dell’età dell’oro (CB) I miti sono rappresentazioni archetipiche, ma anche proiezioni a un livello alto (divino, metafisico) di ciò che è visibile e terreno . Secondo il poeta greco Esiodo, attivo nell'VIII-VII secolo a. C. e autore del poema cosmologico Le Opere e i giorni, elementi fisici come montagne e fiumi hanno una sorta di doppio cosmico, nel quale evidentemente si manifesta una perfezione. Sempre a Esiodo si deve la prima rievocazione di una stirpe di esseri umani dell'età dell'oro, ai quali diedero vita gli dei nell'era di Crono: creature semidivine in quanto ignare di dolori e fatiche, lavoro e vecchiaia, alle quali la natura offriva spontaneamente ogni frutto. Questa umanità originaria era pacifica e amata dagli dei, ma presto iniziò a declinare. Il declino ha diverse espressioni: la stirpe argentea, per via della sua empietà e bellicosità, viene sterminata da Zeus, quella bronzea è così violenta da arrivare all'autod...