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Visualizzazione dei post da ottobre 9, 2022

LAVORO DI GRUPPO ETA' DELL'ORO - OVIDIO

  Il mito dell’età dell’oro (CB) I miti sono rappresentazioni archetipiche, ma anche proiezioni a un livello alto (divino, metafisico) di ciò che è visibile e terreno . Secondo il poeta greco Esiodo, attivo nell'VIII-VII secolo a. C. e autore del poema cosmologico Le Opere e i giorni, elementi fisici come montagne e fiumi hanno una sorta di doppio cosmico, nel quale evidentemente si manifesta una perfezione. Sempre a Esiodo si deve la prima rievocazione di una stirpe di esseri umani dell'età dell'oro, ai quali diedero vita gli dei nell'era di Crono: creature semidivine in quanto ignare di dolori e fatiche, lavoro e vecchiaia, alle quali la natura offriva spontaneamente ogni frutto. Questa umanità originaria era pacifica e amata dagli dei, ma presto iniziò a declinare. Il declino ha diverse espressioni: la stirpe argentea, per via della sua empietà e bellicosità, viene sterminata da Zeus, quella bronzea è così violenta da arrivare all'autod

LEZIONE DEL 12 OTTOBRE - ETA' DELL'ORO E EUDAIMONIA - LAVORO DI GRUPPO

Materiali Il mito dell’età dell’oro Il mito delle età in Esiodo Il mito dell’età dell’oro identifica la realtà come ripetizione di un archetipo divino. Ogni aspetto positivo della vita ha un prototipo in una sfera superiore. «Fiumi, montagne, territori, città presuppongono un archetipo ultraterreno che ne è forma, quando non venga addirittura concepito come un doppione esistente ad un livello cosmico più alto»1 . Esiodo (VIII-VII sec. a.C.) ci offre la prima rievocazione della stirpe dell’oro, che visse durante il regno di Crono, prima dell’avvento di Zeus: Gli dei immortali … fecero una stirpe aurea di uomini mortali, che vissero al tempo di Crono. Essi vivevano come numi, senza dolori, senza fatiche, senza pene. Non gravava su di loro la vecchiaia … si rallegravano in conviti in assenza di ogni male … avevano ogni sorta di beni: la terra fertile produceva spontaneamente frutti ricchi e copiosi. Benevoli e pacifici, abitavano nelle loro terre ricchi di greggi e amati dagli dei beati (