INCENDIARIO - PALAZZESCHI
Io sono una fiamma che aspetta! / Va’, passa fratello, corri, a riscaldare / la gelida carcassa / di questo vecchio mondo! Così termina il lungo poemetto in versi liberi (249) L’incendiario di Aldo Palazzeschi (1905-1974), che dà il nome all’omonima raccolta di poesie pubblicate nel 1910 per volontà e interessamento di Marinetti, al quale la poesia è dedicata. Prima d’allora Palazzeschi aveva pubblicato a sue spese tre raccolte, di cui due, Lanterna e Poemi , erano state stampate da un’immaginaria casa editrice, la Cesare Blanc, che era poi il nome del suo gatto. Il poeta ripubblicò nel 1913 L’incendiario con la sottrazione di alcuni e l’aggiunta di altri poemetti, provvedendo però a ridurre l’omonimo poemetto a 36 versi. A essere oggetto della mia analisi, dopo la presentazione, sono alcuni versi, in grassetto, della versione originale, quella estesa per 249: precisamente la sezione iniziale, da 1 a 80, e l'ultima, da 1...