RIELABORAZIONI DEL MATERIALE PROPOSTO IL 18 GENNAIO - 9 saggi brevi
1) Virginia, Tommaso LUCREZIO Illud in his rebus vereor, ne forte rearis impia te rationis inire elementa viamque indugredi sceleris (ho paura che dalle mie parole si possa pensare che ti voglia introdurre ai principî di una filosofia empia, additare una via delittuosa). Così recitano i versi dall’80 all’82 del proemio dell’opera De rerum natura composta da Lucrezio, poeta latino del I secolo a.C. La scelta di scrivere il De rerum natura è doppiamente coraggiosa da parte sua: innanzitutto perché il popolo romano era mal disposto nei confronti di una filosofia che, come quella epicurea, sosteneva il disinteresse delle divinità nei confronti delle faccende umane, e in secondo luogo perché Lucrezio ha scritto in poesia ciò che il suo fondatore Epicuro non avrebbe mai voluto rendere in versi, visto il giudizio negativo nei confronti della poesia, ritenuta attività distraente e fuorviante per l'intelletto. La teoria epicurea prevede che nulla si crei, nulla si distrugga ma...