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Visualizzazione dei post da novembre 7, 2021

DESCRIZIONE DELLE INTERROGAZIONI RELATIVE A EDIPO RE E MATERIALI DI STUDIO

I PARTE: Traduzione di porzione del testo di Oedipus rex con analisi morfosintattica.  II PARTE: Dialogo sul testo di Sofocle.  MATERIALI DI STUDIO Tutti gli appunti presi dall'inizio dell'anno (e serviti a prepararsi per la verifica; il post dedicato alla catarsi).  NESSUNO È IMMUNE DA ORRORI INCONSAPEVOLI L'Edipo re inscena una vicenda sconvolgente e coinvolgente per lo spettatore dell'epoca come per il lettore di oggi. Anche se la trama include un crimine nefando e l’infrazione di un tabù - l'uccisione del padre e le nozze con la madre - lo sviluppo dell'azione non è per nulla iperbolico o paradossale, si snoda con naturalezza, proprio come se le disavventure di Edipo potessero capitare a chiunque. La potenza dell’universalità si manifesta quando nessuno può   dichiararsi immune per principio da orrori inconsapevolmente commessi . La possibilità di passare dai vertici del successo alla miseria dell'abiezione è quel minimo di autocoscienza che lo spettat

ARTICOLO DA RIASSUMERE PER IL 15 NOVEMBRE

  https://www.internazionale.it/opinione/pierre-haski/2021/11/11/cile-pandora-papers

NOTE AL PRIMO CANTO (utili durante la lezione del 12/11)

Opere di Dante:  Vita nuova, Convivio, De vulgari eloquentia, De monarchia . La lingua:  è il fiorentino utilizzato in tutte le sue sfumature. Una lingua ricchissima, duttile, che il poeta piega a tutte le esigenze del suo testo: i registri sono multipli e vari, dal basso, volgare, all’aulico e sublime. Compaiono sia forme antiquate e desuete, sia neologismi. Pur avendo scritto un’opera, il  De vulgari eloquentia , dedicata a riconoscere quale dovesse essere il  volgare illustre ¸Dante nella  Divina commedia  utilizza nella maniera più libera e creativa la lingua. Plurilinguismo e pluristilismo sono i termini che meglio descrivono la sua sperimentazione   Allegorismo: indispensabile per l’intendimento del testo. allegorìa  s. f. [dal lat. tardo  allegorĭa , gr.  ἀλληγορία , comp. di  ἄλλος  «altro» e tema di  ἀγορεύω  «parlare»]. –  1.  Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto e allusivo, diverso da quello che è

LEZIONE 11 NOVEMBRE - LAVORO DI GRUPPO (TESTO LATINO DA INIZIO A OGGI)

NARRATORE   State per ascoltare una versione in latino di Edipo Re. Per evitare di affaticarvi l'udito e la memoria e poiché nell'opera oratorio le scene sono fissate in una certa monumentalità, io discretamente vi anticiperò i momenti salienti del dramma di Sofocle. Senza esserne cosciente Edipo è alle prese col volere imperscrutabile ed arbitrario degli dei che fin dalla nascita gli tendono un laccio che voi qui vedrete stringersi inesorabilmente. Ecco il dramma: la città, di Tebe è malata, spaventata. Dopo la Sfinge, la peste. Il coro supplica Edipo di salvare la sua città. Edipo, colui che ha vinto la Sfinge, promette. CORO Caedit nos pestis, Theba peste moritur. E peste serva nos qua Theba moritur. Oedipus, adest pestis;         PARADIGMA DI ADEST E REGOLA COMPOSTI SUM e peste libera urbem, urbem serva morientem. PARTICIPI (TUTTE LE REGOLE) EDIPO Liberi, vos liberabo a peste. Ego clarissimus Oedipus vos diligo, SUPERLATIVI (REGOLE PRINCIPALI/E