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Visualizzazione dei post da ottobre 16, 2022

FOCUS SUL LAVORO: UNA CONDANNA O UN VALORE (9 testi corretti senza evidenziazioni)

1) Nella società di oggi il lavoro viene visto come qualcosa che dà dignità, se oggi ci fosse un mos maiorum il lavoro rientrerebbe sicuramente in questo, come uno dei valori che maggiormente caratterizzano la società odierna. A volte c’è addirittura, da parte di qualcuno, un'esasperazione nel rendere il lavoro l'unica ragione della vita.  Invece, un certo numero di coloro che scrivono dell ’aurea aetas , vedono il lavoro come una condanna, e perciò lo eliminano dalla vita degli uomini di questo periodo, come se il lavoro fosse una delle condizioni che impediscono all’uomo la felicità. Come scrive Ovidio nelle Metamorfosi , quando gli uomini entrano nella prima fase del declino, l’età dell’argento, si vedono costretti, a causa dell’alternarsi di quattro stagioni che prendono il posto della perenne primavera, a costruire case e rifugi e a seminare i semi dei cereali in una terra che non produce più spontaneamente. Così termina, per loro, la fase aurorale e felice in cui potevan

LEZIONE DEL 19 OTTOBRE

 I parte: domande 1) Il lavoro: una condanna o un valore? 2) Le virtutes degli esseri umani nell'età dell'oro.  3) Prospettiva comparatistica: eden/saturnia tellus. 4) Homines erant sine vindice tuti. Tradurre, analizzare, commentare, collegare.  ............................................................................................................................................. II parte: introduzione a Sallustio NNasce ad  Amiternum , in Sabina, oggi vicino all’Aquila, nell’ 86  da famiglia facoltosa, ma senza antenati magistrati: è un  homo novus . ·          Della sua giovinezza e educazione non sappiamo nulla:  prime scarne informazioni riguardano gli anni 52-45 a.C (campagna accanita contro l’uccisore del tribuno Clodio, ovvero Milone, che era invece difeso da Cicerone). ·          Tribuno nel 52,  forse seguace di Cesare, nel 50 espulso dal senato per motivi morali; aiutato da Cesare,  ottiene l’incarico di governatore della nuova provincia africana, poi è accusato

LAVORO DI GRUPPO DEL 12 OTTOBRE COMPLETO

  SINTESI CB 1.              I miti sono rappresentazioni archetipiche, ma anche proiezioni a un livello  alto  (divino, metafisico) di ciò che è  visibile  e  terreno . Secondo il poeta greco Esiodo, attivo nell'VIII-VII secolo a. C. e autore del poema cosmologico  Le Opere e i giorni,  elementi fisici come montagne e fiumi hanno una sorta di  doppio cosmico,  nel quale evidentemente si manifesta una perfezione. Sempre a Esiodo si deve la prima rievocazione di una  stirpe di esseri umani dell'età dell'oro,  ai quali diedero vita gli dei nell'era di Crono: creature semidivine in quanto ignare di dolori e fatiche, lavoro e vecchiaia, alle quali la natura offriva spontaneamente ogni frutto. Questa umanità originaria era pacifica e amata dagli dei, ma presto iniziò a declinare. Il declino ha diverse espressioni: la stirpe argentea, per via della sua empietà e bellicosità, viene sterminata da Zeus, quella bronzea è così violenta da arrivare all'autodistruzione; sembra