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Visualizzazione dei post da gennaio 26, 2020

TESTO DA RIASSUMERE PER MARTEDI' 4 FEBBRAIO

I. U Tarchetti, Uno spirito in un lampone L'autore del racconto è un esponente della corrente  ottocentesca detta scapigliatura  alla quale ho accennato nella mia lezione su fiabesco  e fantastico . UNO SPIRITO IN UN LAMPONE Nel 1854 un avvenimento prodigioso riempì di terrore e di meraviglia tutta la semplice popolazione d'un piccolo villaggio della Calabria. Mi attenterò a raccontare, con quanta maggior esattezza mi sarà possibile, questa avventura meravigliosa, benché comprenda essere cosa estremamente difficile l'esporla in tutta la sua verità e con tutti i suoi dettagli più interessanti. Il giovine barone di B. — duolmi che una promessa formale mi vieti di rivelarne il nome — aveva ereditato da pochi anni la ricca ed estesa baronia del suo avo paterno, situata in uno dei punti più incantevoli della Calabria. Il giovine erede non si era allontanato mai da quei monti sì ricchi di frutteti e di selvaggiume; nel vecchio maniere della famiglia, che un temp...

TEST VERBI ITALIANI CON CORREZIONE

COGNOME                                                                    I C      29 GENNAIO 2020                                                                                 DIATESI, MODO, TEMPO AVESSIMO RISPOSTO attivo congiuntivo trapassato AVREBBERO FATTO attivo condizionale passato SAREMMO STATI CONVOCATI passivo condizionale passato SARANNO CONVOCATI passivo indicativo futuro semplice FU PERVENUTO attivo indicativo trapassato remoto ESSENDO STATO RIPORTATO passivo gerundio passato AVENDO RIDOTTO attivo gerundio passato RILANCIASSI attivo congiuntivo imperfetto PROVVEDEREI attivo condizi...

RIASSUNTI DEL SOFFIO (400-300-200 PAROLE)

Il narratore interno della novella   Il soffio  racconta di aver pronunciato e mimato con un atto specifico (soffiare aria dalla bocca) una frase convenzionale in occasione della comunicazione di una notizia tragica da parte di un conoscente: la morte improvvisa di una persona con la quale lui stesso si era intrattenuto poco tempo prima. A seguito dell'atto di soffiare, il suo interlocutore ha un malore e il narratore viene a sapere, dopo qualche ora, che in breve tempo costui era morto. All'amico che, costernato, gli comunica la notizia, egli quasi meccanicamente, ripete la frase e il gesto di soffiare. L'effetto che ne sortisce è immediato: l'uomo si porta le mani al petto e in breve perde conoscenza. Il narratore prova, di fronte a questa serie di eventi che paiono collegati alla sua frase e all'atto che l'accompagna, dapprima sconcerto poi un vero e proprio terrore, che si manifesta inducendolo a fuggire come un pazzo dalla stanza dove è appena morta la se...