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Visualizzazione dei post da aprile 16, 2023

COMPITO DI LATINO PER MERCOLEDI' 26 APRILE

Riporto qui due selezioni di versi che vi ho già proposto, rispettivamente di Virgilio ( Georgich e) la prima e Ovidio ( Metamorfosi ) la seconda. Dovete esercitarvi a saperle tradurre dal testo latino, utilizzando le traduzioni fornite in post precedenti, e commentarle.  Virgilio, Georgiche , IV, 490-503 Restitit Eurydicenque suam iam luce sub ipsa 490 immemor heu! victusque animi respexit. Ibi omnis effusus labor atque immitis rupta tyranni foedera, terque fragor stagnis auditus Avernis. Illa, Quis et me, inquit, miseram et te perdidit, Orpheu, quis tantus furor? En iterum crudelia retro 495 Fata vocant, conditque natantia lumina somnus. Iamque vale: feror ingenti circumdata nocte invalidasque tibi tendens, heu non tua, palmas! dixit et ex oculis subito, ceu fumus in auras commixtus tenues, fugit diversa, neque illum, 500 prensantem nequiquam umbras et multa volentem dicere, praeterea vidit, nec portitor Orci amplius obiectam passus transire paludem. Ovidio, Metamorfosi, libro X, vv.

POESIA BAROCCA - COMMENTI VOSTRI CORRETTI

Filippo G. e Andrea S. Galileo Galilei fu un filosofo della natura e fisico italiano, nato a Pisa nel 1564. Diede un sostanziale contributo alla teoria copernicana, e quindi alla rivoluzione scientifica, fornendo prove della neonata teoria eliocentrica conseguite attraverso l'utilizzo del cannocchiale, strumento olandese. Fu il primo, infatti, a puntarlo verso il cielo e questo gli permise di fare scoperte strabilianti. Trascrisse le sue osservazioni nel Sidereus Nuncius , ma poi, pressato dall'inchiesta ecclesiastica e dal processo intentatogli, abiurò. A lui dobbiamo anche il ricorso a quello che si definisce, con lui, come metodo scientifico moderno, variamente praticato e esplicitato in vari scritti, come Il Saggiatore. Galilei ha un posto rilevante anche nella storia della letteratura, in quanto è stato tra i primi a scrivere di scienza in volgare, oltre che per le sue opere d’argomento letterario come Considerazioni sulla Gerusalemme liberata. Morì ad Arcetri nel 1642

LEZIONE PROPEDEUTICA ALLA VISIONE DELLO SPETTACOLO SEI PERSONAGGI IN CERCA D'AUTORE

  Pirandello è un    novellista, romanziere, drammaturgo, saggista senza confini, nel senso che non sono così definite e nette le separazioni nel suo universo immaginativo. Una delle sue opere che si compone in un ampio arco di tempo, dal 1884 al 1936, ossia da quando Pirandello, nato nel 1867, aveva 17 anni all’anno della sua morte, sono le 246  Novelle per un anno. Scrive  Giovanni Macchia che le novelle sono il  nido dei personaggi pirandelliani.  Pirandello rende il personaggio un nuovo  ente , nel senso filosofico del termine, quello ontologico. Così fa anche   Miguel de Unamuno, scrittore spagnolo coevo, nel romanzo  Niebla  ( Nebbia ), del 1914,  sei anni prima dei  Sei personaggi.   I personaggi, esseri storici che gli uomini di scienza chiamano  di finzione  possono forse essere accusati di essere  meno reali , ma, si sente dire durante il dramma pirandelliano, sono certamente  più ve ri.  Cos’è la realtà? Cos’è la verità? Esiste una realtà non vera? Esiste una verità non real