CECHOV E LETTURA NATALIZIA
G. ORWELL , 1984 qualsiasi edizione Suggerisco un'altra lettura fantastorica : P. DICK, La svastica sul sole PUBBLICO QUALCHE RACCONTO DI CECHOV La morte dell’impiegato Una magnifica sera un non meno magnifico usciere, Ivàn Dmitric' Cerviakòv, era seduto nella seconda fila di poltrone e seguiva col binoccolo Le campane di Corneville . Guardava e si sentiva al colmo della beatitudine. Ma a un tratto... Nei racconti spesso s'incontra questo a un tratto. Gli autori han ragione: la vita è così piena d'imprevisti! Ma a un tratto il suo viso fece una smorfia, gli occhi si stralunarono, il respiro gli si fermò... egli scostò dagli occhi il binoccolo, si china e... eccì!!! Aveva starnutito, come vedete. Starnutire non è vietato ad alcuno e in nessun posto. Starnutiscono i contadini, e i capi di polizia, e a volte perfino i consiglieri segreti. Tutti starnutiscono. Cerviakòv non si confuse per nulla, s'asciugò col fazzolettino e, da persona ...