VERSIONE IN CLASSE 21 FEBBRAIO CON CORREZIONE

Narciso: le origini di un fiore
Analisi logica completa: soggetto, copula, nome del predicato con aggettivi. Complemento d’agente, participio perfetto, congiunzione soggetto complemento oggetto verbo congiunzione complemento di termine complemento di specificazione predicato verbale complemento oggetto complemento di specificazione. Congiunzione soggetto avverbio predicato verbale complemento oggetto complemento di specificazione; congiunzione predicato verbale complemento d’agente. Avverbio complemento di stato in luogo complemento di specificazione soggetto predicato verbale complemento oggetto e attributo conguinzione avverbio, causa efficiente participio, predicato verbale, predicato verbale attributo e complemento oggetto. Avverbio predicato verbale complemento di stato in luogo complemento oggetto e attributo congiunzione predicato verbale predicato verbale attributo e complemento oggetto: soggetto predicato verbale, congiunzione soggetto, congiunzione soggetto, congiunzione soggetto predicato verbale. Avverbio soggetto, participio avverbio attributo e causa efficiente, predicato verbale stato in luogo specificazione congiunzione predicato verbale moto da luogo figurato. Soggetto attributo e apposizione del soggetto, attributo e complemento di compagnia predicato verbale. Congiunzione predicato verbale moto a luogo, soggetto complemento di specificazione complemento di causa e attributo predicato verbale congiunzione predicato verbale attributo e moto da luogo soggetto participio attributo e complemento di mezzo, participio complemento predicativo del soggetto.

Erat Narcissus pulcher puer sed superbus. A multis puellis amatus, tamen iuvenis amorem spernebat quia Veneris gaudiis studium venationis anteponebat. Sed iuvenis vim amoris non fugitavit [TRADUCI CON UN PASSATO REMOTO: il verbo da cercare è FUGITO]; nam a deis punitus est [PASSATO REMOTO PASSIVO: il verbo è PUNIO]. Olim in fluminis undis Narcissus imaginem suam videt et statim, amore accensus, formosum puerum cupit, desiderat. Frustra alba brachia in aqua mergit et vacuum simulacrum tangere temptat: fugitat imago, neque vigor, neque color, neque forma manet. Denique Narcissus, victus non satiato amore, in ripa fluminis iacet et de vita decedit. Naiades, sorores eius, cum ceteris Nymphis pueri mortem lugent. Cum in rogum imponitur [TRADUCI CON PRESENTE PASSIVO: il verbo è IMPONO], Narcissi corpus miro prodigio evanescit et exsistit de nigra terra croceus flos, postea narcissus appellatus.

Narciso era un giovane bello ma superbo. Amato da molte fanciulle,  il giovane tuttavia disprezzava il sentimento amoroso perché anteponeva ai piaceri di Venere la pratica della caccia. Ma il giovane non potè sfuggire alla violenza dell'amore; infatti fu punito dagli dei. Una volta, nell'acqua di un fiume, Narciso vede il proprio riflesso e subito, colto da amore, brama il bel ragazzo, lo desidera. Invano immerge le bianche braccia nell'acqua e tenta di afferrare l'inconsistente parvenza: il riflesso fugge via, svaniscono lo splendore, il colore, la figura. Infine Narciso, sopraffatto dall'amore inappagato, giace sulla riva del fiume e muore: le Naiadi, sue sorelle, con tutte le altre Ninfe piangono la morte del ragazzo. Quando viene collocato sul rogo, il cadavere di Narciso per uno straordinario prodigio scompare e nasce dalla scura terra un fiore color zafferano, in seguito chiamato narciso

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