ELENCO RAGIONATO DI LETTURE E MATERIALI VARI

Propongo un elenco ragionato di letture, che dovete, per cominciare, esaminare con attenzione: non si tratta, come suggerisce l'aggettivo  ragionato, di una lista della spesa con cui recarsi nel negozio deputato per riempire il carrello. Si tratta di compiere delle scelte. Non tutte le letture si addicono a tutti. Il bello della letteratura, come dell'arte in generale è (anche, non solo) riconducibile al fatto che parla a ciascuno di qualcosa di diverso, che non può essere udito da tutti nello stesso momento e nemmeno nello stesso luogo. Capita, tuttavia, che ci si possa riconoscere in molti, in tanti, in una determinata lettura, ma è altrettanto possibile che in pochi si sia disposti a definire sublime quello che per molti o tanti è incomprensibile. Dunque non assumete in maniera acritica le indicazioni che fornisco, informatevi in tutti i modi possibili, anche di là dalle scarne indicazioni che fornisco io, in merito alle letture che seguono: 

1) I. NEMIROVSKIJ, Il ballo, 1930. L'autrice di questo romanzo breve nasce nel 1903 a Kiev. Ebrea, si converte al cattolicesimo, vive in Francia e viene arrestata e deportata dai nazisti ad Auschwitz nel 1942, dove muore di tifo. Personalità discussa, autrice  tra l'altro di un romanzo rimasto incompiuto, Suite francese,  nel Ballo Nemirovskij dipinge tra l'altro un conflitto generazionale, un'incomprensione profonda e insanabile fra genitori e figli, proponendo anche un quadro sociale vivido del periodo a lei contemporaneo. 

2) S.E.HINTON, I ragazzi della 56ma strada (The Outsiders). Dopo averlo pubblicato nel 1967, l'autrice ha sempre dichiarato di averlo scritto a 16 anni. In uno stile realistico, descrive angoscia e patimento di giovani americani degli anni Sessanta, appartenenti a classi sociali differenti, separati da differenze economiche abissali. 

3)    J. COE, La banda dei brocchi, 2001. Birmingham, un prestigioso liceo, gli anni Settanta del Novecento. Storie di giovani amici destinati a prestigiose carriere, difficoltà di relazioni fra persone, fra generazioni e lo sfondo politico sociale dell'epoca. 

4) E. MORANTE, L'isola di Arturo, 1957. Elsa Morante ambienta a Procida una storia di formazione dolorosa e complessa, ricostruendo le dinamiche interiori del giovane Arturo e i rapporti difficili col padre e la matrigna. 

5) L. PIRANDELLO, Novelle per un anno, L'uomo solo. Pirandello scrive, a partire dalla fine degli anni '90 dell'Ottocento e fino agli anni '30, più di 200 novelle, raccolte poi sotto la titolatura complessiva sopra riportata. Si suddividono in sezioni, ognuna delle quali reca un ulteriore titolo e ne raccoglie un numero variabile. Le novelle sono ispirate alla realtà, rappresentano spesso punti di partenza per il teatro (i drammi raccolti sotto il titolo di Maschere nude), riflettono anche stilisticamente la vocazione umoristica di Pirandello, ovvero la sua inclinazione a scorgere in ogni tipo umano un soggetto stratificato, passibile di essere conosciuto solo a patto di provare vera compassione nei suoi riguardi, come nei riguardi di ogni individuo che percorra le vie del mondo e per ciò stesso sia degno di considerazione e, non di rado, commiserazione. 

6) J. STEINBECK, Furore, 1939. Dello stesso autore di Uomini e topi, il romanzo Furore ha una dimensione epica: racconta le vicissitudini di una famiglia costretta ad abbandonare la propria terra, negli Stati Uniti, per trovare lavoro stagionale in California. 

7) P.K. DICK, L'occhio nel cielo, 1957. Dick è soprattutto, ma non solo, un autore di fantascienza. Predilige distopie e immaginazioni in cui si riconoscono matrici filosofiche e proiezioni o deformazioni critiche della società e della politica americana a lui contemporanea. 

8) S. ZWEIG, Momenti fatali, Quattordici miniature storiche. L'autore, vissuto nella prima metà del Novecento, è tra l'altro provvisto di un acuto occhio storico. Le sue ricostruzioni, compresa la biografia  di Maria Antonietta, illuminano anfratti della storia che solitamente restano nell'oscurità o, peggio, vengono appiattiti in una sintesi irrispettosa di tutte le sfumature dell'animo umano e delle circostanze che possono essere determinanti per un evento di qualsivoglia genere. 

Qualunque lettura scegliate, appuntatevi riflessioni, pensieri che ne attivino altri, o anche solo brevi sintesi o, ancora, riportate passaggi del testo che vi colpiscano o possano suggerirvi considerazioni interessanti da condividere. Siccome so che vi piacciono gli obblighi e gli ordini, ecco cosa DOVETE fare: 

leggere almeno TRE dei testi indicati sopra e visionare almeno UNO dei materiali proposti sotto;

concepire, in relazione agli eventuali 3+1 (di più, nel caso i cui vogliate superare la soglia dell'almeno) altrettante schede presentabili (ad esempio: leggo Zweig e decido di concentrarmi su una delle 14 miniature, concepisco la scheda inserendo una breve biografia di Zweig, una presentazione dell'opera nell'insieme, infine mi concentro sulla miniatura prescelta, la sintetizzo, la commento). 

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

MATERIALI VARI: ARTICOLI, LINK PER BREVI DOCUMENTARI

1)  QUESTIONE  ECONOMICA 

Da   Il  Manifesto

150 economisti scrivono a Draghi contro la nomina dei consulenti tecnici: «Tutti uomini, del nord e liberisti»

Lettera aperta. 65 docenti universitari chiedono più attenzione all’intervento pubblico in economia. Nei prossimi mesi il governo si troverà ad affrontare la più difficile sfida degli ultimi decenni indirizzando l’uso delle risorse del Pnrr a sostegno dell’economia italiana colpita dalle conseguenze dell’emergenza pandemica. In questa delicatissima operazione è essenziale che l’esecutivo mantenga la fiducia degli operatori economici, cittadini ed istituzioni nazionali ed internazionali, acquisita anche grazie al prestigio del Presidente Draghi.

Le recenti notizie di stampa riguardo la nomina al Nucleo tecnico per il coordinamento della politica economica presso il Dipartimento di Programmazione Economica di cinque consulenti rischiano di danneggiare l’immagine di competenza tecnica del governo e la fiducia nel suo operato. Oltre alla omogeneità di genere e geografica (cinque uomini tutti operanti in Università e Istituti di ricerca del Nord) che comunque andrà valutata nella completezza del Nucleo tecnico, la cui composizione non è ancora nota, nella cinquina di nominativi, accanto ad alcune figure di riconosciuta competenza, vi è una preoccupante presenza di studiosi portatori di una visione economica estremista caratterizzata dalla fiducia incondizionata nella capacità dei mercati di risolvere autonomamente qualsiasi problema economico e sociale.

Appare paradossale che ci si prepari a gestire il più esteso piano di investimenti pubblici degli ultimi decenni con una squadra di consulenti che in alcuni casi non paiono possedere i previsti requisiti di comprovata specializzazione e professionalità, con riferimento ai temi su cui saranno chiamati a lavorare. Inoltre, alcuni fra i nominati sono noti per il sostegno aprioristico ad una teoria che afferma l’inutilità, se non la dannosità, dell’intervento pubblico in economia. Ancora, desta stupore la presenza tra i cinque nominati di consulenti che rappresentano posizioni antiscientifiche che minimizzano la questione del cambiamento climatico e l’urgenza di adeguate politiche d’intervento, minando così la credibilità del governo riguardo il principale pilastro delle politiche economiche europee dei prossimi anni che il governo dovrà realizzare, in sintonia con il Green Deal dell’UE.

Rispetto alla questione del Mezzogiorno in alcuni casi le loro posizioni sono di scarsa attenzione e di riduzionismo della rilevanza del problema, oltre che di critica dell’efficacia dell’intervento pubblico italiano ed europeo a riguardo. Tali preoccupazioni sono rafforzate dalla loro appartenenza a think-tank liberisti dei quali non sono noti i finanziatori. I firmatari ritengono che il governo Draghi per tutelare il suo prestigio nonché la sua efficacia operativa dovrebbe riconsiderare alcune nomine ed avvalersi di collaboratori e collaboratrici sempre di indiscussa competenza e obiettività sui temi trattati, attenti al ruolo che gli investimenti del PNRR potranno avere nel contesto del nuovo intervento pubblico in economia.

**Firmatari

2) Breve documentario sugli anni Sessanta: archivio Luce

https://www.archivioluce.com/corti-dautore/

3) Garry Bardin, Adagio (avevamo visto Konflikt)

https://www.youtube.com/watch?v=wRS1ljUWhXA

4) Fare gli italiani: archivio Luce.

http://faregliitaliani.archivioluce.com/FareItaliani/index.html



Commenti

Post popolari in questo blog

IL SORRISO - RIASSUNTO MODELLO (CIRCA 200 PAROLE)

LA CARRIOLA DI PIRANDELLO: RIASSUNTO E COMMENTO

DOMANDE E RISPOSTE ODISSEA VOSTRE (corretto)