MARCO POLO - TESTI - LEZIONE 14 FEBBRAIO/lavoro di gruppo 18 febbraio
LAVORO DI GRUPPO (COPPIE) DEL 18 FEBBRAIO
Marco Polo, mercante e viaggiatore
Obblighi: inserire almeno tre citazioni dai passi, riassumerle e commentarle; sviluppare sia la dimensione "mercante" sia quella "viaggiatore" ; inserire la vita di Marco Polo (con dati e date) ma non di seguito; dare un titolo alla propria rielaborazione; usare solo appunti e questo post.
Consiglio di lettura
Maria Bellonci, Marco Polo
Mappa
Scelta di capitoli del Milione (fonti varie)
xxxi (xli-xliii)
Del veglio della montagna, e come fece il paradiso, e gli assessini.
81 | ||||||||||||||||
De la fattezza del Grande Kane. | ||||||||||||||||
Lo Grande Signore de' signori, che Cob(l)ai Kane è chiamato, è di bella grandezza, né piccolo né grande, ma è di mezzana fatta. Egli è ca(r)nuto di bella maniera; egli è troppo bene tagliato di tutte le membre; egli à lo suo viso bianco e vermiglio come rosa, gli occhi neri e begli, lo naso bene fatto e ben li siede. | ||||||||||||||||
Egli àe tuttavia 4 femine, le quali tiene per sue dirette moglie. E 'l magiore figliuolo ch'egli àe di queste 4 moglie dé essere per ragione signore de lo 'mperio dopo la morte di suo padre. | ||||||||||||||||
Elle sono chiamate imperadrici, e ciascuna è chiama[t]a per su' nome, e ciascuna di queste donne tiene corte per sé, e non vi n'à niuna che non abbia 300 donzelle, e ànno molti valetti e scudieri e molti altri uomini e femine, sicché ciascuna di queste donne à bene in sua corte 10.000 persone. E quando vuole giacere con niuna di queste donne, egli la fa venire in sua camera e talvolta vae alla sua. | ||||||||||||||||
Egli tiene ancora molte amiche; e diròvi come: (e)gli è vero ch'egli è una generazione di Tartari, che sono chiamati Ungrac, che sono molto bella gente e avenante, e di queste sono scelte 100 le piú belle donzelle che vi sono, e sono menate al Grande Kane. Egli le fa guardare a donne nel palagio e falle giacere apresso lui in uno letto per sapere se ell'àe buono fiato, e per sapere s'ella è pulcella e ben sa(na) d'ogni cosa. E quelle che sono buone e belle di tutte cose so' messe a servire lo signore in tal maniera com'io vi dirò. Egli è vero che ogne 3 die e 3 notti, 6 di queste donzelle servono lo signore in camera e a letto e a ciò che bisogna, e 'l signore fa di loro quello ch'egli vuole. E di capo di 3 dí e di 3 notti vegnono l'altre 6 donzelle, e cosí va tutto l'anno di 6 in 6 donzelle. | ||||||||||||||||
82 | ||||||||||||||||
De' figliuoli del Grande Kane. | ||||||||||||||||
Ancora sappiate che 'l Grande Kane à di sue 4 moglie 22 figliuoli maschi; lo maggiore avea nome Cinghi Kane, e questi dovea essere Grande Kane e segnore di tutto lo 'mperio. Or avenne ch'egli morío, e rimase uno figliulo ch'a nome Temur, e questo Temur dé essere (Grande) Kane e signore, (e) è ragione, perché fu figliuo(lo) del magiore figliuolo. E sí vi dico che questi è savio uomo e prode, e bene à provato in piú battaglie. | ||||||||||||||||
Sappiate che 'l Grande Kane à 25 figliuoli di sue amiche, e ciascuno è grande barone. E ancora dico che degli 22 figliuoli ch'egli à de le 4 mogli, gli 7 ne sono re di grandissimi reami, e tutti mantegno bene loro regni, come savi e prodi uomini. E ben è ragione, ché risomiglino dal padre: di prodezza e di senno è 'l migliore rettore di gente e d'osti di niuno signore che mai-fosse tra' Tartari. | ||||||||||||||||
Or v'ò divisato del Grande Kane e di sue femini (e) di suoi figliuoli; or vi diviserò com'egli tiene sua corte e sua maniera. | ||||||||||||||||
83 | ||||||||||||||||
Del palagio del Grande Kane. | ||||||||||||||||
Sappiate veramente che 'l Grande Kane dimora ne la mastra città - e è chiamata Canbalu -, 3 mesi dell'anno, cioè dicembre, gennaio e febraio; e in questa città à suo grande palagio, e io vi diviserò com'egli è fatto. | ||||||||||||||||
Lo palagio è d'un muro quadro, per ogne verso uno miglio, e su ciascheuno canto di questo palagio è uno molto bel palagio; e quivi si tiene tutti gli arnesi del Grande Kane, cioè archi, turcassi, selle, freni, corde, tende e tutto ciò che bisogna ad oste e a guerra. E ancora tra questi palagi à 4 palagi in questo circuito, sicché in questo muro atorno atorno sono 8 palagi, e tutti sono pieni d'arnesi, e in ciascuno non à se non d'una cosa. | ||||||||||||||||
E in questo muro verso la faccia di mezzodie, à 5 porte, e nel mezzo è una grandissima porta che non s'apre mai né chiude, se non qua(n)do 'l Grande Kane vi passa, cioè entra e esce. E dal lato a questa porta ne sono due piccole, da ogne lato una, onde entra tutta l'altra gente; dall'altro canto n'àe un'altra grande, per la quale entra comunemente ogni uomo. | ||||||||||||||||
E dentro a questo muro è un altro muro, e atorno àe 8 palagi come nel primaio, e cosí sono fatti; ancora vi stae gli arnesi del Grande Kane. Nella faccia verso mezzodie àe 5 porte, nell'altre pure una. | ||||||||||||||||
E in mezzo di questo muro è 'l palagio del Grande Kane, ch'è fatto com'io vi conterò. Egli è il magiore che giamai fu veduto: egli non v'à palco, ma lo spazzo è alto piú che l'altra terra bene 10 palmi; la copertura è molto altissim[a]. Le mura delle sale e de le camere sono tutte coperte d'oro e d'ariento, ov'è scolpito belle istorie di cavalieri e di donne e d'uccegli e di bestie e d'altre belle cose; e la copertura è altresí fatta che non si potrebbe vedere altro che oro e ariento. La sala è sí lunga e sí larga che bene vi mangia 6.000 persone, e v'à tante camere ch'è una maraviglia a credere. La copertura di sopra, cioè di fuori, è vermiglia, bioia, verde e di tutti altri colori, e è sí bene invernicata che luce come cristallo, sicché molto da la lunga si vede lucire lo palagio; la covertura è molto ferma. | ||||||||||||||||
Tra l'uno muro e l'altro dentro a questo ch'io v'ò contato di sopra, àe begli prati e àlbori, e àvi molte maniere di bestie salvatiche, cioè cervi bianchi, cavriuoli, dani, le bestie che fanno lo moscado, vai e ermellini, e altre belle bestie. La terra dentro di questo giardino è tutto pieno dentro di queste bestie, salvo la via onde gli uomini entrano. | ||||||||||||||||
E da la parte ve(r)so 'l maestro àe uno lago molto grande, ov'à molte generazione di pesci. E sí vi dico che un grande fiume v'entra e esce, e è sí ordinato che niuno pesce ne puote uscire; e àvi fatto mettere molte generazione di pesci in questo lago, e questo è co reti di ferro. E anco vi dico che verso tramontana, di lungi dal palagio da una arcata, àe fatto fare uno monte ch'è bene alto 100 passi e gira bene uno miglio; lo quale monte è pieno tutto d'àlbori che per niuno tempo non perdono foglie, ma sempre sono verdi. E sappiate, quando è detto al Grande Kane d'uno bello àlbore, egli lo fa pigliare con tutte le barbe e co molta terra e fallo piantare in quello monte; e sia grande quanto vuole, ch'egli lo fa portare à lieofanti. E sí vi dico ch'egli à fatto coprire totto 'l monte della terra dell'azurro, che è tutta verde, sicché nel monte non à cosa se non verde, perciò si chiama lo Monte Verde. | ||||||||||||||||
E sul colmo del monte à uno palagio tutto verde, e è molto grande, sicché a guardallo è una grande meraviglia, e non è uomo che 'l guardi che non ne prenda alegrezza. E per avere quella bella vista l'à fatto fare lo Grande Signore per suo conforto e sollazzo. | ||||||||||||||||
84 | ||||||||||||||||
Ancora d'uno palagio del nipote. | ||||||||||||||||
Ancora vi dico ch'apresso a questo palagio n'à un altro né piú né meno fatto, ove istàe lo nipote del Grande Kane che dé regnare dopo lui; e questo è Temur, figliuolo di Cinghi, ch'era lo magiore figliuolo del Grande Kane. E questo Temur che dé regnare, tiene tutta quella maniera che fae lo suo avolo, e àe già bolla d'oro e sugello d'imperio, ma non fa l'uficio infino che l'avolo è vivo. | ||||||||||||||||
Dacché v'ò contato de' palagi, sí vi conterò de la grande città de Canblau, ove sono questi palagi e perché fu fatta, e come egli è vero che apresso a questa città n'avea un'altra grande e bella, e avea nome Garibalu, che vale a dire in nostra lingua 'la città del signore'. E 'l Grande Kane, trovando per astorlomia che questa città si dovea ribellare [e] dare grande briga a lo 'mperio, e però lo Grande Kane fece fare questa città presso a quella, che non v'è in mezzo se non uno fiume. E fece cavare la gente di quella città e mettere in quest'altra, la quale è chiamata Canblau. | ||||||||||||||||
Questa città è grande in giro da 24 miglie, cioè 6 miglia per ogni canto, e è tutta quadra, che non à piú dall'uno lato che da l'altro. Questa città è murata di terra e sono grosse le mura 10 passi e alte 20, ma non sono cosí grosse di sopra come di sotto, perché vegnono sí asottigliando che di sopra sono grosse da 3 passi; e sono tutte merlate e bianche. E quivi àe 10 porti, e 'n su ciascuna porta àe uno grande palagio, sicché su ciascuna quadra àe 3 porti e 5 palagi. Ancora su ciascuna quadra di questo muro àe uno grande palagio, ove stanno gli uomini che guardano la terra. | ||||||||||||||||
E sappiate che l(e) rughe della terra sono sí ritte che l'una porta vede l'altra; di tutte quante encontra cosí. Nella terra àe molt[i] palagi; e nel mezzo n'àe uno ov'è suso una campana molto grande che suona la sera 3 volte, che niuno non puote andare poscia per la terra sanza grande bisogna, de femmina che partorisse o per alcuno malato. Sappiate ch'a ciascheuna porta guarda 1.000 uomini; e non che crediate che vi si guardi per paura d'altra gente, ma fassi per reverenzia del signore che là entro dimora, e perché li ladroni non facciano male per la città. | ||||||||||||||||
Or v'ò conta[to] de la città; or vi dico com'egli tiene corte e de' suoi grandi fatti, cioè del Grande Signore. | ||||||||||||||||
85 | ||||||||||||||||
Delle guardie. | ||||||||||||||||
Or sappiate che 'l Grande Kane si fa guardare per sua grandezza a 12.000 uomini a cavallo e chiamansi Quesitan, ciò è a dire 'cavalieri fedeli del signore'; e questo non fae per pagura. E tra questi 12.000 cavalieri sono 4 capitani, sicché ciascuno n'àe 3.000 sotto di sé, degli quali sempre ne stae nel palagio l'una capitaneria, che sono 3.000; e guardano 3 dí e 3 notti, e màngiarvi e dormonvi. Di capo degli tre die questi se ne vanno e gli altri vi vengono, e cosí fanno tutto l'anno. | ||||||||||||||||
E quando il Grande Kane vuole fare una grande corte, le tavole istanno in questo modo. La tavola del Grande Kane è alta piú dell'altre; egli siede verso tramontana e tiene lo volto verso mezzodie. La sua prima moglie siede lungo lui dal lato manco, e dal lato ritto, piú basso un poco, li figliuoli e gli nipoti e i suoi parenti che sono de lo 'mperiale legnaggio, sicché lo loro capo viene agli piedi del Grande Signore. E poscia sedono gli altri baroni piú a basso, e cosí va de le femmine, ché le figliuole del Grande Signore e (le nipote e) le sue parenti istanno piú basse da la sinistra parte; e ancora piú basso di loro tutte l'altre mogli degli altri baroni; e ciascheuno sae lo suo luogo ov'egli dee sedere per l'ordinamento del Grande Kane. Le tavole sono poste per cotale modo che 'l Grande Kane puote vedere ogni uomo, e questi sono grandissima quantitade. E di fuoro da questa sala mangiano piú di 40.000, perché vi viene molti uomini co molti presenti, che vegnono di strane contrade co strani presenti, e di ta' ve n'àe ch'ànno segnoria. E questa cotale gente viene in questo cotal die che 'l signore fae nozze e tiene corte. | ||||||||||||||||
E in mezzo di questa sala ove 'l Grande Signore tiene corte e tavola è uno grandissimo vaso d'oro fino, che tiene di vino come una (gran) botte, e da ogni lato di questo vaso ne sono due piccoli: di quella grande si cava vino, e de le due piccole beveraggi. [Àvi] vasegli vernicati d'oro che tiene (l'uno) tanto vino che n'avrebbe assai bene otto uomini, e ànne per le tavole tra 2 l'uno, e anche àe ciascuno una coppa d'oro co manico, con che beono. | ||||||||||||||||
E tutto questo fornimento è di grande valuta, e sappiate che 'l Grande Signore àe tanti vasellamenti d'oro e d'ariento che nol potrebbe credere chi nol vedesse. E sappiate che quegli che fanno la credenza al Grande Signore sono grandi baroni, e tengono fasciata la bocca e 'l naso con begli drappi di seta e d'oro, acciò che loro fiato non andasse nelle vivande del signore. | ||||||||||||||||
E quando 'l Grande Signore dé bere, tutti gli stormenti suonano, che ve n'à grande quantità; e questo fanno quando àe in mano la coppa: e alotta ogni uomo s'inginocchi(a), e i baroni e tutta gente, e fanno segno di grande umi(l)tade; e cosí si fa tuttavia ch'e' bee. Che vivande non vi dico, però che ogni uomo dé credere ch'egli n'àe en grande abondanza, né no v'à niuno baro(ne) né cavaliere che non vi meni sua moglie [a] che mangi coll'altre donne. Quando 'l Grande Signore à mangiato e le tavole sono levate, molti giucolari vi fanno grandi sollazzi di tragettare e d'altre cose; poscia se ne va ogni uomo a suo albergo.
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