MATERIALE DA LEGGERE PER EDUCAZIONE CIVICA - 9 MAGGIO

Il macrotema individuato a livello dipartimentale è la legislazione europea in ambito economico. A questo proposito, ecco il materiale che propongo  per un'elaborazione in merito. 

1) 

Italia Domani, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Un nuovo Paese è pronto a partire con Italia Domani, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Italia Domani lascerà una preziosa eredità alle generazioni future, dando vita a una crescita economica più robusta, sostenibile e inclusiva.

Con Italia Domani il Paese avrà una pubblica amministrazione più efficiente e digitalizzata. I cittadini italiani beneficeranno di trasporti più moderni, sostenibili e diffusi. Gli investimenti e le riforme di Italia Domani renderanno il Paese più coeso territorialmente, con un mercato del lavoro più dinamico e senza discriminazioni di genere e generazionali. La sanità pubblica sarà più moderna e vicina alle persone.

Italia Domani fa parte di Next Generation EU, un progetto di rilancio economico dedicato agli stati membri.

L’Italia integra il PNRR con il Piano nazionale per gli investimenti complementari, con risorse aggiuntive pari a 30,6 miliardi.

2) 

Definizione

Il piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) è il programma con cui il governo intende gestire i fondi del Next generation Eu. Cioè lo strumento di ripresa e rilancio economico introdotto dall’Unione europea per risanare le perdite causate dalla pandemia.

Redatto dall’allora governo Draghi e approvato dalla commissione europea nel giugno 2021, il Pnrr italiano ha una struttura articolata. Prevede sei missioni, organizzate in componenti, ognuna delle quali comprende una serie di misure, che possono essere riforme normative o investimenti economici. Dalla transizione ecologica a quella digitale, dalla sanità alla scuola, dai trasporti alla giustizia: le materie in agenda sono diverse e numerose. Si tratta complessivamente di 358 misure e submisure, di cui 66 riforme e 292 investimenti. Ciascuna di queste ha diverse scadenze da rispettare, a cadenza trimestrale, lungo uno o più anni dal 2021

 al 2026.

3) Il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, ospite al TgCom24 condotto da Monica Coggi. Rinnovamento della macchina pubblica, formazione, competenza, merito e sfide del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza i temi affrontati. Ecco i passaggi principali del suo intervento.

Il Rinnovamento della PA

“È forte la necessità di avviare un veloce percorso di rinnovamento della Pubblica amministrazione capace di rendere la nostra organizzazione attrattiva, con l’inserimento di nuove risorse e di nuove competenze in grado di creare un rapporto più semplice ed efficace tra Pubblica amministrazione, cittadini e imprese. Su questo stiamo lavorando con grandissima intensità”.
 

Formazione e nuova piattaforma Syllabus

“Al mio arrivo a Palazzo Vidoni ho avuto una sorpresa amara: per i dipendenti pubblici, nel 2022, il tempo medio dedicato alla formazione non era neanche di un giorno. Questo è, in modo evidente, del tutto insufficiente; con un atto di indirizzo ho previsto di elevare almeno a tre giorni l’anno il tempo per la formazione. Anche in questo ambito abbiamo attuato un processo di rinnovamento con una piattaforma, Syllabus, che gestisce i processi di formazione in modalità completamente digitale e che è rivolta a tutte le amministrazioni. Attraverso questo portale i dipendenti possono attivare i percorsi di formazione in autonomia, con piani che definiscono il livello di formazione della persona e che poi la orientano nel percorso di crescita. Un altro importante passo nella digitalizzazione della Pubblica Amministrazione”.

Merito e motivazione

“Lo ribadisco: anche la Pubblica amministrazione deve gestire le sue persone con una logica di valorizzazione del merito. Chi lavora, in qualsiasi contesto, ha l'aspettativa di essere premiato per quello che vale, per quello che esprime e per le sue competenze. Il merito, quindi, come elemento fondamentale per dotare l’organizzazione di persone che lavorano con soddisfazione, con impegno e con motivazione”.

I giovani e la PA

“Dobbiamo superare questo cliché del posto fisso come unica leva, per diventare un'organizzazione moderna, che offra, a chi decide di entrare, percorsi virtuosi di crescita. Un giovane deve avere l’opportunità di fare esperienze appaganti e di acquisire, quindi, orgoglio di appartenenza”.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Il Pnrr che abbiamo ereditato poggia le sue basi su un contesto di riferimento completamente mutato rispetto a quando è stato disegnato: non c'era la guerra in Europa e non c'era una inflazione a doppia cifra. Il lavoro che questo Governo ha cominciato a realizzare è quello di ripensarlo e di rivisitarlo con un contenuto che sia realizzabile. Dobbiamo essere capaci di compiere un cambio di passo, di eseguire le opere, dotando di competenze e di risorse umane gli enti attuatori, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, per poterli supportare nell’attuazione dei progetti. Abbiamo un impegno: consegnare a breve la rivisitazione del Piano, dopodiché lavorare sulle opere con grande serietà, consapevoli che ci stiamo giocando non solo la nostra credibilità in Europa, ma soprattutto il futuro del nostro Paese”.








LAVORI DI GRUPPO

1) Approfondimento PNRR (altre fonti sul)
2) Ricerche su tutti i nomi
3) Sintesi articolo odierno del Fatto Quotidiano
4) Concetti chiave del materiale proposto sopra





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