ULTIMO POST PER SALUTARE DAVVERO
Bene, ora avete proprio concluso. Seppur a distanza, ho seguito ogni vostro esame. Conosco quindi i vari gradi di soddisfazione o di delusione che possono aver accompagnato gli ultimi giorni. Ma non intendo indugiare su questo, perché un saluto è un saluto, porta salus, salvezza, in ogni caso e persino se chi lo riceve non ne fosse consapevole, o non volesse prenderne atto.
Il blog sopravviverà alla nostra conclusione, restando come una memoria nel grande mare del web. In lui vivrà la nostra storia quinquennale, fatta, a seconda dei casi, di comprensione profonda, persino affettuosa, di muri eretti per difesa, o per nessun motivo, e di tanto altro.
D'altronde, il plancton, nostro originario nume tutelare, è sia nutrimento sia metafora di movimento incessante per cercare, non trovare, qualcosa, che forse non esiste nemmeno. A lei, meravigliosa inesistenza, ha sempre alluso il mio insegnamento, e lei raccomando a ciascuno di voi nel tempo futuro: non dimenticatevi di cercarla, ma soprattutto siate sempre pronti a vederla inopinatamente manifestarsi. Fate in modo di non essere voltati da un'altra parte, perché potrebbe decidere di non apparire mai più.
Come scrisse il poeta: a voi dono la bolla iridescente del tempo che non scorre: sappiatene fare buon uso.
Cinzia Botta
Commenti
Posta un commento