ALTRE INDICAZIONI PER REALIZZARE IL SAGGIO DA VARDA E GALLINO

 Ricapitolo il lavoro preparatorio svolto, le modalità, gli obiettivi e la realizzazione finale richiesta ovvero l'elaborato che dovete inviarmi per domenica 17 gennaio.

LAVORO SVOLTO E  MODALITA'

1) Abbiamo visto il documentario di Agnès Varda, Les glaneurs et la glaneuse (2000) e avete preso appunti sulla base di una scaletta da me concepita. 

2) Vi ho suddivisi in 4 gruppi assegnando a ciascun gruppo un tema da sviluppare a partire dal documentario, consentendo di discuterne un po' tra voi e insieme a me.

3) Sempre suddivisi in 4 gruppi, vi ho assegnato un paragrafo del I capitolo del saggio di Gallino intitolato Il denaro, il debito e la doppia crisi spiegati ai nostri nipoti (2015) da cui ricavare un riassunto comprensivo di distinzione fra concetti e dati. 

OBIETTIVI

  • Attraverso il saggio di Gallino arrivare a delineare un QUADRO ECONOMICO/SOCIALE E POLITICO di RIFERIMENTO per un discorso inerente al CAPITALISMO ODIERNO. 
  • Attraverso il documentario di Varda arrivare a prendere contatto con REALTA' ESISTENZIALI in stretta relazione con precisi fenomeni economici, sociali e politici in atto.
  • Attraverso la messa in relazione del saggio con il film, arrivare a esprimere una riflessione personale su quanto appreso per via percezione, sentimento, ragionamento. 
REALIZZAZIONE FINALE (STRUTTURA DELL'ELABORATO  al quale, se volete, potete assegnare un titolo)
A) Riflessione assegnata a ogni gruppo relativamente al documentario (riflessione PERSONALE, ovviamente). 
B) Contenuto  tratto dal paragrafo (si tratta di selezionare un concetto/dato utile a determinare la coesione del discorso.
C) Ritorno al documentario anche grazie a quanto annotato nella parte B. 

ELENCO DI ARGOMENTI IMPORTANTI PRESENTI ALL'INTERNO DI OGNI PARAGRAFO DI GALLINO
PARAGRAFO 1 Il capitalismo tra stagnazione, crollo e crisi ambientale.
  • Il termine capitalismo e la sua pregnanza.
  • I fondamenti del capitalismo attuale.
  • Ipotesi sul futuro del capitalismo.
  • La sperequazione economica e sociale.
  • Crisi e stagnazione.
  • Mainstream e privatizzazione selvaggia.
  • Crisi ambientale e suoi fronti.
  • Impronta ecologica; risorse fossili; riciclo; crisi climatica e tipping point
  • La responsabilità dell'umanità rispetto allìambiente
  • Ipotesi sul futuro: caos/controllo della finanza e riforma del denaro/capitalismo sotto controllo.

·    PARAGRAFO 2  Contraddizioni del capitalismo fondato sul consumo: la pauperizzazione del consumatore.

  • Crisi del 2008: pauperizzazione del consumatore; distinzione fra pauperizzazione e impoverimento: intenzionalità del processo
  •   Povertà relativa di milioni di persone delle classi medie e della classe operaia e differenza dagli anni Cinquanta e Sessanta (boom economico e demografico).
  • Henry Ford e l'intuizione che gli alti salari sono fondamentali per l'economia.
  • Le varie crisi del capitalismo e le nuove caratteristiche assunte da esso per contrastarle e superarle. Esempio di Wal-Mart e delle sue invenzioni imitate dalle corporations (prezzi bassissimi grazie acquisti nei paesi emergenti, retribuzioni dei dipendenti sotto la media). 
  •  Delocalizzazione, condizioni di lavoro penoso nei paesi emergenti, perdita di lavoro nei paesi sviluppati, chiusura di imprese. Esempio dei cellulari e delle camicie a bassissimo costo per dimostrare come si presentino due facce della medaglia.
  • Salari diretti e pensioni (stato sociale) coinvolti in questa perdita di potere d'acquisto.
  • Le contraddizioni del capitalismo: profitto come motore, pagare il meno possibile esigenza vitale/diminuzione del potere d'acquisto e minor domanda (il motore del capitalsimo si blocca).
  • Risposta alla crisi: finanziarizzazione dell'economia (esempio: la domanda di case egli Usa e in Spagna).
  • Terza rivoluzione industriale: esubero di forza lavoro, non c'è lavoro per tutti.

·                  PARAGRAFO 3 La terza rivoluzione industriale: i produttori diventano esuberi.

  • Gli effetti della tecnologia sulla situazione dell'occupazione: ne crea o ne distrugge?
  • Automatizzazione massiccia alla quale consegue una drastica riduzione del lavoro umano necessario in molti ambiti (anche del lavoro intellettuale, non solo di quello manuale).
  • Esempio dell'assemblaggio delle automobili e del lavoro nelle piantagioni.
  • L'altra faccia della medaglia: la tecnologizzazione piace. 
  • Le corporations e la componentistica acquistata da fornitori molto distanti (esempio di Settimo Torinese). 
  • Distinzione relativa alle esportazioni: quando siano prodotti fabbricati (in Cina, India o altrove)  per conto di corporations non sono esportazioni da quei paesi.
  • Definizione di valore aggiunto (valore derivato ai prodotti dal lavoro degli operai) e suo smisurato aumento che avvantaggia i capitalisti (funzione sempre il modello Wal-Mart).
  • Lavoratore in esubero come consumatore che ha perso gran parte del suo potere d'acquisto (contraddizione per il sistema).
  • Finanziarizzazione dell'economia: compravendita di strumenti finanziari per trarne profitto mentre le merci reali (che richiedono investimenti preliminari e tempo per realizzare profitti) sono sempre meno importanti e curate. La finanziarizzazione costa meno e crea enormi profitti. Di qui l'incremento della speculazione mentre il numero degli occupati diminuisce.

PPARAGRAFO 4 Contro la crisi ecologica, cambiare le strategie di produzione e consumo.

  • La tecnica del sopravvivenza del capitalismo alle crisi produttive: spinta al massimo consumismo.
  • Riferimento agli anni successivi alla II G.M. : la maggioranza della popolazione può permettersi quanto prima riservato a pochi.
  • Crisi: fine anni Settanta, la domanda di beni cala per ragioni strutturali e il capitalismo deve inventare nuove strategie: finanziarizzazione dell'economia, strategie di marketing.
  • Fra le strategie di marketing, osolescenza programmata, lancio incessante di nuovi prodotti, corruzione dei bambini, infantilizzazione degli adulti (lesione dei diritti del cittadino, ridotto a solo e esclusivo consumatore, limitazione della libertà individuale).
  • Ipotesi di resistenza/cambiamento: cambiare modalità di consumo (le risorse non sono infinite).
  • Obiezioni a queste proposte di resistenza/cambiamento: si possono trovare nuovi giacimenti (fracking, trivelle); si può riciclare; si può promuovere lo "sviluppo sostenibile"; va tutto bene, adesso, peggiorerà solo in seguito; non si può pensare di tornare indietro; le analisi sono esagerate e pessimiste. 
  • A ogni obiezione si può rispondere: si devasta l'ambiente con fracking e trivelle; nessun tipo di risorsa è completamente riciclabile; sviluppo sostenibile è un ossimoro; le risorse diminuisono; non si può parlare di regresso se si propone di limitare certi sprechi; la situazione, secondo tanti esperti, è davvero allarmante.

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