LEZIONE 1 FEBBRAIO MACHIAVELLI ELENCO PASSI SCELTI DAL PRINCIPE

 CAPITOLO I.


Quante siano le specie de’ Principati, e con quali modi si acquistino.


Tutti gli Stati, tutti i dominii che hanno avuto, e hanno imperio sopra gli uomini, sono stati e sono o Repubbliche o Principati. I principati sono o ereditari, de’ quali il sangue del loro Signore ne sia stato lungo tempo Principe, o e’ sono nuovi. I nuovi o sono nuovi tutti, come fu Milano a Francesco Sforza, o sono come membri aggiunti allo stato ereditario del Principe che gli acquista, come è il Regno di Napoli al Re di Spagna. Sono questi dominii, così acquistati, o consueti a vivere sotto un Principe, o usi ad esser liberi; ed acquistansi o con le armi di altri o con le proprie, o per fortuna o per virtù.

CAPITOLO II.


De’ Principati ereditari.


Io lascerò indietro il ragionare delle Repubbliche, perchè altra volta ne ragionai a lungo. Volterommi solo al Principato, e anderò, nel ritessere queste orditure di sopra, disputando come questi Principati si possono governare e mantenere. Dico adunque, che nelli Stati ereditari, ed assuefatti al sangue del loro Principe, sono assai minori difficultà a mantenergli, che ne’ nuovi; perchè basta solo non trapassare l’ordine de’ suoi antenati, e dipoi temporeggiare con gli accidenti, in modo che se tal Principe è di ordinaria industria, sempre si manterrà nel suo Stato, se non è una straordinaria ed eccessiva forza che ne lo priva; e privato che ne sia, quantunque di sinistro abbia lo occupatore, lo racquista. Noi abbiamo in Italia, per esempio, il Duca di Ferrara, il quale non ha retto agli assalti dei Viniziani nell'84, nè a quelli di Papa Iulio nel '10 per altre cagioni che per essere antiquato in quel Dominio. Perchè il Principe naturale ha minori cagioni e minori necessità di offendere; donde conviene che sia più amato; e se straordinarii vizi non lo fanno odiare, è ragionevole che naturalmente sia ben voluto da’ suoi; e nell’antichità e continuazione del dominio sono spente le memorie e le cagioni delle innovazioni; perchè sempre una mutazione lascia lo addentellato per la edificazione dell’altra.


Da qui in poi, link per leggerlo in italiano moderno

https://www.mori.bz.it/Machiavelli%20-%20Il%20Principe.pdf


CAPITOLO V Come si devono governare gli Stati o i principati che, prima della conquista, vivevano secondo le proprie leggi.

 CAPITOLO VI Nuovi principati acquisiti con le armi e con l'abilità

CAPITOLO VII Nuovi principati acquisiti con le armi e la fortuna di altri. 

CAPITOLO  VIII Di quelli che per scelleratezze sono venuti al principato

CAPITOLO X Come valutare le forze di ogni tipo di principato

CAPITOLO XII Quanti tipi di milizie e truppe mercenarie ci sono. 

CAPITOLO XV Cose per le quali gli uomini, e specialmente i principi, sono elogiati o criticati. 

CAPITOLO XVI Della generosità e della parsimonia. 

CAPITOLO XVII Crudeltà e misericordia, e se è meglio essere amati che temuti o piuttosto temuti che amati.

 CAPITOLO XVIII Come i principi devono mantenere la parola data.

CAPITOLO XIX Come si evita di essere disprezzati e odiati.

CAPITOLO XXI Come dovrebbe comportarsi un principe per essere stimato.

 CAPITOLO XXIV Perché i principi d'Italia hanno perso i loro stati.


 CAPITOLO XXV Quale peso abbia la fortuna nelle cose umane e come possiamo resisterle.

CAPITOLO XXVI

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