Il racconto di R. Bradbury Il sorriso è ambientato in un luogo genericamente indicato dal narratore esterno come una città desolata e impoverita, in cui si riuniscono a formare una coda moltissime persone fin dal mattino presto, per una specie di festa. Tra loro c'è un ragazzo di nome Tom, che viene bistrattato e poi difeso da alcuni presenti adulti. Questi ultimi, parlando tra loro, fanno riferimento a rituali di distruzione compiuti, periodicamente e sotto controllo dell'autorità, a danno di creazioni di qualsiasi specie ereditate della civiltà: si capisce che nutrono un odio profondo per chi li ha ridotti allo stato presente. L'occasione per cui sono stati riuniti è, questa volta, un dipinto: si tratta della Gioconda. Tutti, tranne Tom, sono preda del desiderio forsennato di sputare sul quadro, come previsto dalla cerimonia. Il ragazzo non riesce a farlo, perché lo trova bello e ne è commosso. Quando poi la folla riceve il permesso di farlo a pezz...
RIASSUNTO DELLA NOVELLA La carriola, dalle Novelle per un anno di Luigi Pirandello La novella di Pirandello La carriola è scritta in prima persona: il narratore è pertanto interno e coincide con il protagonista. All'inizio egli intrattiene una sorta di monologo interiore, nel quale fa riferimento a una creatura (utilizza un pronome femminile per indicarla) che assisterebbe a un non meglio precisato atto ch'egli compie solo e esclusivamente di fronte a lei, ogni giorno, in un momento che definisce di follia liberatoria. Si capisce, da come ne discorre, che si tratta di un atto che potrebbe turbare molto chi, all'infuori di questa, ancora non meglio definita creatura, si trovasse a esserne spettatore. Successivamente il narratore si descrive come un uomo molto indaffatato e influente, al quale in tanti fanno riferimento, a partire dai famigliari (moglie e figli) per arrivare ai suoi assistiti (fa di profess...
1) Da Ulisse a Ermes, mente variopinta e trickster . Il primo aggettivo che viene associato ad Ulisse è polytropos , traducibile in italiano come multiforme o, secondo l’analisi di Pietro Citati, dalla mente colorata . Si rivela così infatti una caratteristica peculiare del personaggio, ovvero quella di possedere un’estrema capacità di adattamento alle più disparate situazioni. La multiformità si mostra visibilmente nelle mutazioni del suo aspetto fisico favorite da un intervento divino. Ne sono dimostrazione eventi come il ritorno ad Itaca, durante il quale, per merito della dea Atena, assume le sembianze di un vecchio mendicante al fine di non essere riconosciuto. Lo spirito di adattamento più interessante si rileva però a livello psicologico. Le sue capacità in proposito sono spettacolari, e per prenderne atto è sufficiente guardare alle numerose avventure di cui è protagonista. A cominciare dai lunghi soggiorni (vere e proprie con...
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