TEST FEDRO COMPLETATO
Un’ora per studiare in classe le quattro pagine di dispensa inerenti a Fedro; un’ora per pormi domande dopo aver visto una prima volta il test; un’ora per rispondere alle domande del test senza più poter consultare nessun materiale. Il test ottiene una valutazione scritta e una orale: quest’ultima viene assegnata ragionando sulle risposte, già corrette da me, con un tempo stimato di 5’ di colloquio a testa. Quest’ultimo viene condotto con la classe riunita (anche gruppo B).
1) In che cosa è consistita l’ambizione di Fedro e come si manifesta a livello testuale?
2)
In
che senso la figura di Esopo è umbratile
rispetto a quella di Fedro?
3)
In
un’unica frase, e senza ricorrere a riferimenti favolistici, spiega quali siano
le rivendicazioni che Fedro affida ai
suoi versi.
4)
Dove
si trova l’espressione libertus Augusti
e quali informazioni biografiche su Fedro ne possiamo ricavare?
5)
Di
quale imperatore è ministro Seiano e per quale motivo entra in relazione con
Fedro?
6)
Perché
le favole sono considerate un genere basso?
7)
In
che cosa consiste la tecnica dell’aemulatio?
8)
Riassumi
in tre periodi la favola del lupo magro e del cane grasso.
9)
Scrivi
una breve riflessione (circa 100 parole) che s’addica al titolo Tutto sta nel non vedere la catena e che
si riferisca alla favola appena sintetizzata.
VERIFICA PER
GRUPPO B E TEMPISTICA
Il
gruppo B arriva a scuola per la prima lezione avendo già studiato le pagine
della dispensa relative Fedro. Per un’ora se ne discute e alla fine tutti
avranno deciso di cosa occuparsi: ad esempio di altre favole di Fedro (scelte
fra quelle utilizzate in III, che presentino possibilità di collegarsi con
quella del lupo magro e del cane grasso). Un’altra ora in classe (ma si può, in più, lavorare a casa)
viene dedicata a completare un saggio breve, di circa 500 parole, sul tema
prescelto. Come per il gruppo A, il lavoro ottiene una valutazione scritta, e
una orale in occasione della consegna della correzione (5’ di colloquio).
Commenti
Posta un commento