POWER POINT e PRIMA LEZIONE DANTE per PUNTI e IMMAGINI

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  • Dante Alighieri, nato nel 1265 da una famiglia agiata ma non nobile  del comune toscano,  riceve un’istruzione liberale (arti del trivio e del quadrivio), studia filosofia e teologia, contribuisce con altri poeti a fondare il dolce stil novo,  milita fra i guelfi bianchi, partecipa attivamente alla vita politica e, nel 1302 viene condannato in contumacia al rogo e alla distruzione delle sue case, mentre già si trovava fuori da Firenze, dove non ritornerà più.
  •  Ha inizio, approssimativamente nel 1301, l’esilio con la famiglia (la moglie Gemma Donati e i figli) in varie terre d’Italia: in virtù della già acquisita fama di poeta viene infatti ospitato dai Malaspina in Lunigiana, dai della Scala a Verona, dai da Polenta a Ravenna, dove muore fra il 13 e il 14 settembre del 1321 di malaria. 
  • La Divina commedia,  è  composta di 14233 endecasillabi, disposti in terzine, secondo una struttura numericamente definita: tre cantiche rispettivamente di 34, 33 e 33 canti per un totale di 100. Il   I canto funge da proemio del poema, il II da proemio della sola cantica Inferno, che quindi risulta essere composta da più canti delle altre).
  • Lo sdoppiamento di  Dante: come in una moderna autofiction [il termine autofiction è stato coniato nel 1977 dallo scrittore francese Serge Doubrovsky in riferimento al suo romanzo Fils  e fa riferimento a un tipo di narrazione in cui il narratore è protagonista delle vicende narrate, all’interno e rispetto alle quali compare quindi in una duplice veste] Dante è sia l’Autore, sia il protagonista.
  • Domande nel tempo: cos'è esattamente la Commedia dantesca? Una rappresentazione veritiera dell’aldilà, così come se lo figurava un uomo del medioevo istruito come lui? Una visione veramente  avuta dal poeta, paragonabile a quelle che si trovano descritte nel Vecchio Testamento ovvero in quello che ancora una cultura a noi contemporanea ritiene essere libro sacro, depositario per definizione di verità? Un sogno particolarmente veritiero che indusse il sognatore a dubitare di essere stato davvero nei luoghi che, giorno o notte che fosse il tempo esatto del suo sonno, gli si palesarono nella mente? 
  • Nella commedia che ci accingiamo a leggere  un auctor e un agens, come d’ora in poi li definiremo per indicare rispettivamente il fiorentino Dante Alighieri nato nel 1265  e morto nel 1321 e il protagonista della sua autofiction, visione o sogno,  nel corso della settimana santa dell’anno giubilare 1300, proprio a inizio primavera, scende nell’abisso infernale che s’apre sotto la città di Gerusalemme, fuoriesce agli antipodi della medesima città in corrispondenza dell’isola del purgatorio, ascende fino alla sommità di essa dove si trova il paradiso terrestre e infine sale attraverso le sfere celesti fino all’empireo, sede di Dio. 
  • Noi resteremo sospesi tra alternative opposte, delle quali mi servirò spesso come di altrettante categorie analitiche: il viaggio è un’esperienza reale o metafisica? Il viaggio è una sfida a Dio o è un privilegio da lui concesso? Il viaggio conduce alla salvezza o alla dannazione? Il viaggio è una memoria o una fantasia? Siamo qui insieme a leggere anche, ma non solo, per trovare risposte a queste domande. O per continuare a porcele  e rinnovare così l'infinito piacere della lettura. 
  • Uno sguardo ai luoghi. Fra rappresentazioni precise  e voli dell'immaginazione. 










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