ESERCIZIO SU OVIDIO (PER VERIFICA) parte a e parte b
ES. PARTE A
Postibus Augustis eadem fidissima custos ante fores stabis mediamque tuebere quercum, utque meum intonsis caput est iuvenale capillis, tu quoque perpetuos semper gere frondis honores». Finierat Paean: factis modo laurea ramis adnuit utque caput visa est agitasse cacumen. Tu medesima, come una custode fedelissima, sarai appesa alle porte della reggia di Augusto e guarderai la quercia che sta nel mezzo, e come il mio capo giovanile è pieno di capelli intonsi, anche tu avrai in eterno l’onore 565 delle foglie sempreverdi». Apollo così finì di dire: l’alloro con i suoi rami formatisi da poco dà il suo assenso e sembrò che muovesse la cima come se fosse il capo.
Contestualizza e commenta.
Quale termine latino traduce medesima?
Quale termine italiano traduce gere? Analizzalo morfologicamente.
Quale ricompensa ottiene la protagonista della metamorfosi? Indaga la natura di essa.
ES. PARTE B
Nella vita di Ovidio il rapporto con il potere è stato complesso e, a un certo punto, persino tragico. Evoca la vicenda più significativa a questo proposito e dimostra, servendoti di uno o più esempi, che nei miti metamorfici si rispecchia tale tragicità.
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