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VACANZE DI NATALE CON AUDIOLEZIONE LA MENTE COLORATA

Proseguire con la lettura dei Promessi sposi , capitoli VI, VII, VIII, IX  e X.  Predisporre, come da indicazioni date nell'ultima lezione, schede personaggio relative a  DON ABBONDIO, DON RODRIGO, RENZO, LUCIA, AGNESE, PERPETUA, FRA' CRISTOFORO e la scheda OPPRESSI/OPPRESSORI (collaboratori degli oppressori o ignavi) Il gruppo 1 e il gruppo 3 legge La morte della Pizia; il gruppo 2 legge Uomini e topi.  ALTRI CONSIGLI J. SARAMAGO, Caino E.A.POE, Tutti i racconti (trad. Giorgio Manganelli, Einaudi) AUDIOLEZIONE La mente colorata https://drive.google.com/file/d/12IT_hVx1DZtijTjwDSiRIKB9jt4VKIzV/view?usp=sharing

PER MARTEDI' 22 DICEMBRE - organizzazione

 L'organizzazione della mattina sarà la seguente: mezz'ora dedicata a Odissea e a suggerimenti per rendere più efficace la lettura dei Promessi sposi (leggete  per martedì anche il capitolo V). Colloqui individuali di circa 5' ciascuno in ordine alfabetico. Utilizzeremo la stanza di classroom, dalla quale uscirete, per poi rientrare uno a uno fino a conclusione. 

SCALETTA LEZIONE ODISSEA DI MARTEDI' 15/12

  INTRODUZIONE ALL’ODISSEA l’ Odissea è un poema originario nell’ Odissea sono presenti sia l’oriente sia l’occidente la materia dell’ Odissea è  Ulisse,  uomo versatile e scaltro ¸ uomo dalla mente variopinta  tra colpe e follie, fraintendimenti e ostacoli frapposti dagli dei, Ulisse infine può  ritornare alla propria terra  tanta sofferenza s ’ interpone fra il punto di partenza e il punto d ’ arrivo, così come tante parole tessono la storia prima ch ’ essa pervenga alla sua conclusione.  i canti, come per l ’ Iliade ¸ sono 24  d al I al IV si dipana la cosiddetta telemachia Telemaco, ormai ventenne, che vive con la madre, decide di andare a cercare il padre alla corte di Itaca, spadroneggiano i Proci , Penelope li tiene a bada con l ’ espediente della tessitura infinita un conciio di dei stabilisce che si debba sploccare la situazione a favore di Ulisse alla reggia di Ulisse, intanto, il cantore Femio provvede a tenere viva in Penelope la memoria del maritoi i canti dal V al XII

PER INIZIARE AD AVVICINARSI ALL'ODISSEA - da vedere per la lezione del 15

 Lascio qui il link per un video, da you tube, del "Festival del Classico" appena tenutosi on line. Propone uno sguardo che condivido in ogni dettaglio sul classico e sull' Odissea. https://www.youtube.com/watch?v=3zKLNUrFHyU&feature=emb_logo

MODELLO DI COMPITO - CONSEGNA MARTEDI' 8

IL COMPITO DI GIOVEDI' VERTE SU INTRODUZIONE, I, II, III CAPITOLO.  Domande analitiche su I e II, generali (di intendimento del testo e/o contenuti) su introduzione e III.  DOMANDA ANALITICA  I provocatori, i soverchiatori, tutti coloro che, in qualunque modo, fanno torto altrui, sono rei, non solo del male che commettono, ma del pervertimento ancora a cui portano gli animi degli offesi.  Riproduci con tue parole il contenuto di questa massima  manzoniana, inserendola nel contesto del capitolo in cui si trova. Devi quindi contestualizzarla, in modo che si comprenda per via di quali eventi il narratore onnisciente la inserisca. Procedi quindi con un ampliamento del discorso impostato che si riferisca al periodo storico in cui è ambientata la vicenda.  DOMANDA DI INTENDIMENTO DEL TESTO Perché Azzeccagarbugli dice a Renzo non facciam niente, se non avete fede in me, non facciam niente? 

MODELLO DI REALIZZAZIONE DI ALLIEVO (ANALISI I CAPITOLO PROMESSI SPOSI)

1) Com'è suddiviso il capitolo (parti che descrivono il paesaggio, parti che ricostruiscono il quadro storico, parti che descrivono personaggi, dialoghi). Indicare, per essere ordinati, l'inizio e la fine dei capoversi contenenti le rispettive parti. "Quel ramo del lago [...] vedute".  La prima parte del capitolo funge da introduzione per l’intero romanzo descrivendo accuratamente il paesaggio circostante la città di Lecco e i luoghi nei quali trova ambientazione la vicenda. Manzoni, per la maggior parte della sezione, si serve di una tecnica descrittiva che dimostra la sua sapienza compositiva. Il lettore, infatti, prova la sensazione di essere trasportato da un punto all’altro del paesaggio, tipica dei movimenti di macchina nel cinema, che permettono di far cogliere un paesaggio nella sua interezza e poi, successivamente nei dettagli. Il Cinema, però, nell’800 non aveva ancora visto la luce. “Per una di queste stradicciole [...] specie de' bravi” Dopo aver

LAVORO SUL PRIMO CAPITOLO DEI PROMESSI SPOSI per MARTEDI' 1 DICEMBRE

1) Com'è suddiviso il capitolo (parti che descrivono il paesaggio, parti che ricostruiscono il quadro storico, parti che descrivono pesonaggi, dialoghi). Indicare, per essere ordinati, l'inizio e la fine dei capoversi contenenti le rispettive parti. Esempio: "Quel ramo del lago [...] vedute" descrizione del paesaggio e dei luoghi.  2) Chi sono i personaggi che vengono via via presentati nel I capitolo? Abbozzarne il ritratto. Esempio: Don Abbondio è un curato di campagna, che viene descritto come un uomo abitudinario, amante della tranquillità, incline a evitare qualsiasi complicazione, pavido e giunto al sacerdozio non per vocazione ma per trovare la maniera di sfuggire alle insidie dell'epoca." 3) Individua due punti del testo in cui il narratore onnisciente manifesti in maniera evidente la sua presenza e motiva la scelta. Esempio: L'uomo che vuole offendere, o che teme [...] a cui apparteneva." In questo passaggio del testo, Manzoni esprime una ma

MATERIALE PER PREPARARSI AL TEMA IN CLASSE - presentazione del trattato di Beccaria

N.B. Trovate in grassetto i passaggi rilevanti Dei delitti e delle pene   è il titolo di  un trattato che l'illuminista  lombardo Cesare Beccaria (1738-1794) scrive  nel corso del 1763 e pubblica l’anno successivo; un’opera che ebbe immediato successo in tutto il continente europeo. Il fine di  Beccaria nello scrivere il trattato era quello di sottolineare i difetti delle legislazioni giudiziarie a lui contemporanee e, nello stesso tempo, di avanzare possibili soluzioni per porre rimedio alle lacune e alle ingiustizie dei vari sistemi penali. Influenzato dalle teorie esposte da Jean Jacques Rousseau nel suo Contratto sociale (1762)    e ammiratore del pensiero del filosofo inglese John Locke, nel breve trattato Beccaria parte dal concetto della convivenza comune: gli uomini, sostiene, hanno sacrificato una parte delle loro libertà, accettando di vivere secondo le regole della comunità, in cambio di una maggiore sicurezza e di una maggiore utilità. L’autorità dello Stato e delle l

CAPITOLI IN LETTURA (in aggiornamento)

 I CAPITOLO: 24 novembre (verificato il 26) II CAPITOLO: 3 dicembre III CAPITOLO: 10 dicembre IV CAPITOLO: 15 dicembre

SCALETTA PER LEZIONE DEL 17 NOVEMBRE - MANZONI e link

LINK PER PROMESSI SPOSI (nel caso non si possegga il testo) https://www.liberliber.it/mediateca/libri/m/manzoni/i_promessi_sposi/pdf/manzoni_i_promessi_sposi.pdf Vita e opere ·         Nato a Milano nel 1785, dal conte Pietro e da Giulia Beccaria (figlia di Cesare, autore del trattato Dei delitti e delle pene ) che presto si separano, trascorre fanciullezza e adolescenza in collegi religiosi, maturando una forte avversione nei riguardi dell’educazione formale e dei contenuti culturali trasmessi in questi contesti caratterizzati da ristrettezza ideologica. ·         Nel 1805 la svolta esistenziale: va a vivere a Parigi presso la madre, che dopo la separazione dal marito aveva iniziato a convivere con Carlo Imbonati, morto qualche mese prima. A Parigi Manzoni, oltre a riconoscere nella madre, fino a quel momento scarsamente frequentata, un’anima affine con cui intratterrà fino alla morte (di lei) un intenso scambio affettivo e intellettuale, frequenta gli ambienti degli ideologi , in

PROGRAMMAZIONE VERIFICHE

 Tema in classe 24 novembre (SECONDA VALUTAZIONE): pubblicherò, per prepararsi al tema, materiali in anticipo.  Verifica su prime lezioni Manzoni/ Promessi sposi  10 dicembre   Sia per il tema sia per la verifica inerente a Manzoni procederò così (se saremo a distanza):  invio ai singoli  alle ore 11:10 via mail dei materiali per svolgere il tema o la verifica; collegamento permanente con me; reinvio della mail a me alle ore 13:10 con lo svoglimento/le risposte in corpo alla medesima. In questi casi il tempo a disposizione per svolgere il compito  resta di 120 minuti completi.  Comprendendo le valutazioni precedenti, in media arriverete ad avere  4/5 valutazioni utili a comporre la valutazione formativa trimestrale. 

LEZIONE DI MARTEDI' 10 NOVEMBRE - DOMANDE DA AUDIOLEZIONE SU INCONTRO PRIAMO E ACHILLE

 1) Cos'è un semidio? Cosa determina caratteristiche semidivine? Un semidio è un privilegiato? Quali sono i suoi onori e i suoi oneri? 2) I personaggi dei poemi vengono connotati attraverso epiteti, ma il poeta si sofferma anche sulla loro interiorità. Com'è l'interiorità di Achille? E quella di Priamo? (rintraccia parti del testo utili a descriverla).  3) Scontro generazionale. quali sono i punti di forza dell'anziano, quali i punti di forza del giovane? (utilizza parti del testo) 4) Il testo dell'incontro contiene dettagli realistici anche per quanto riguarda la psicologia dei personaggi: scegli delle citazioni e commentale. 5) Commenta l'inserto gnomico, dopo averlo parafrasato.  6) Il dolore, a questo punto, ha un senso: quale?

PROGRAMMA ANNUALE

1) Audiolezioni con analisi:  Il   Naso   e Il Cappotto  di Gogol, Il maestro e Margherita  di Bulgakov (audiolezioni e brevi saggi attinenti). Tematiche affrontate: il genere fantastico (dal gotico/nero a Hoffmann con L'uomo della sabbia ), il realismo e il fantastico, il grottesco, l'organizzazione politica nella Russia zarista e nell'Unione Sovietica in epoca staliniana, focalizzazioni sulle tre vicende e sui personaggi, biografie dei due autori.  2) Audiolezioni con proposte di lettura dell' Iliade : la teicoscopia  e l'incontro fra Priamo e Achille. Elena e la nostalgia, passaggio dall' Iliade all' Odissea ; l'importanza dei miti  e degli antefatti: dall'uovo di Leda al pomo della discordia; il destino che scrive le storie e gli dei che ne garantiscono la realizzazione; la libertà difficile degli esseri umani.  3) Lavoro suddiviso. 6+6+7 (gruppo A, gruppo B, gruppo C) PER IL 17 DICEMBRE GRUPPO A: legge, riassume e commenta J. STEINBECK, Uomini e

CONCLUSIONE ILIADE - AUDIOLEZIONE

  https://drive.google.com/file/d/1Zy6KNmZXdksArGthpw5yddFP16oO1oz0/view?usp=sharing INSERTO GNOMICO AL QUALE MI RIFERISCO NELLA LEZIONE (trad. Monti, XXIV libro) Liberi i numi d’ogni cura al pianto Condannano il mortal. Stansi di Giove Sul limitar due dogli, uno del bene, L’altro del male. A cui d’entrambi ei porga, Quegli mista col bene ha la sventura. 665 A cui sol porga del funesto vaso, Quei va carco d’oltraggi, e lui la dura Calamitade su la terra incalza, E ramingo lo manda e disprezzato Dagli uomini e da’ numi.

ESPOSIZIONI DA MARTEDI' 27 CON RELATIVI TESTI - DDI

 1)  ANDREA Giovanbattista Vico, filosofo e saggista dai molteplici interessi,  nasce a Napoli nel 1668 e muore, sempre a Napoli, nel 1744. Di modeste origini, autodidatta e precettore, nel 1699 insegnò eloquenza latina all’Università di Napoli, ma non ottenne la cattedra di diritto civile cui tanto ambiva. Nel 1732 fu nominato storico di corte. Morì dopo una vita trascorsa nelle ristrettezze e senza riconoscimenti adeguati al contributo che le sue ricerche in effetti forniranno alle epoche successive. La sua fama è collegata  alla  Scienza Nuova,  stampata una prima volta nel 1725, riscritta poi nel 1730 e ripubblicata definitivamente nel 1744. Fu un grande ammiratore dei filosofi Bacone e Grozio. La natura secondo Vico, in quanto creata da Dio, è inaccessibile, mentre del tutto comprensibile all’uomo la cultura, che è un suo prodotto. Gli strumenti di cui si serve Vico per  pervenire alla comprensione della cultura umana sono la filosofia e a filologia, ovvero lo studio del pensiero