TRE RIASSUNTI DI LUNGHEZZA DIVERSA (La giacca stregata)

Esercitarsi a riassumere iniziando da un numero di parole elevato per poi diminuire in due passaggi di un centinaio di parole è un utile esercizio.
PRIMO RIASSUNTO
Il narratore interno, durante una festa a Milano, nota la bellezza dell’abito di un invitato. Durante una breve conversazione con lui, apprende che il vestito è opera di un sarto, tal Corticella. Non lavora per chiunque, lo avverte l’interlocutore, pur dandogli l’indirizzo per trovarlo. Il narratore si reca dal sarto e ottiene che gli confezioni un abito: viene però sgradevolmente colpito dal suo modo di fare troppo gentile.  Ricevuto il capo di vestiario, esita a indossarlo, per quanto sia di meravigliosa fattura, a causa della negativa impressione prodottagli dal sarto. Quando lo indossa, mettendo la mano in tasca vi  trova un biglietto da 10000 lire. Presto si rende conto che, ogniqualvolta infili la mano in tasca,  compaiono nuovi biglietti da 10000 lire. La giacca è  in grado di produrre denaro e il narratore, sconcertato, ne gioisce. La mattina seguente a questa scoperta, però, lo attende una notizia sconvolgente: il giornale riporta un fatto di sangue accaduto il giorno prima, a seguito dell’assalto a un furgone portavalori da parte di quattro banditi che, per sfuggire alla polizia intervenuta, avevano sparato uccidendo un passante. La cifra sottratta corrisponde  esattamente al danaro ritrovato dal protagonista nella giacca. In un crescendo, egli si rende conto che a ogni suo ritrovamento di danaro nella giacca corrispondono eventi criminosi o luttuosi, che comportano la stessa perdita economica, ma anche la morte, per quelli che sono coinvolti. Il narratore decide di sbarazzarsi della giacca stregata e, quando lo fa, sente una voce che lo avverte di quanto sia tardiva ormai la sua decisione. La scomparsa della giacca, ch’egli decide di bruciare, determina la sparizione di tutti i beni acquistati col denaro stregato. Il racconto si conclude col narratore che stentatamente si guadagna quanto necessario per sopravvivere.  (289)
SECONDO RIASSUNTO
Durante una festa a Milano, il narratore nota la bellezza dell’abito di un invitato, dal quale apprende che il vestito è opera di un sarto, tal Corticella. Il narratore si reca dal sarto e ottiene che gli confezioni un abito: viene però sgradevolmente colpito dal suo modo di fare.  Ricevuto il capo di vestiario, esita a indossarlo, per la  negativa impressione prodottagli dal sarto. Quando lo indossa, mettendo la mano in tasca vi  trova un biglietto da 10000 lire. Presto si rende conto che, ogniqualvolta infili la mano in tasca,  compaiono nuovi biglietti da 10000 lire. La giacca è  in grado di produrre denaro e il narratore, sconcertato, ne gioisce. La mattina seguente a questa scoperta, però, lo attende una notizia sconvolgente: il giornale riporta un fatto di sangue accaduto il giorno prima, a seguito dell’assalto a un furgone portavalori da parte di quattro banditi che, per sfuggire alla polizia intervenuta, avevano sparato uccidendo un passante. La cifra sottratta corrisponde  esattamente al danaro ritrovato dal protagonista nella giacca. In un crescendo, egli si rende conto che a ogni suo ritrovamento di danaro corrispondono eventi criminosi o luttuosi, che comportano la stessa perdita economica, ma anche la morte, per quelli che sono coinvolti. Decide di sbarazzarsi della giacca stregata e, quando lo fa, sente una voce che lo avverte di quanto sia tardiva ormai la sua decisione. La scomparsa della giacca, ch’egli decide di bruciare, determina la sparizione di tutti i beni acquistati col denaro stregato. Il racconto si conclude col narratore che stentatamente si guadagna quanto necessario per sopravvivere. (260)
TERZO RIASSUNTO 
Durante una festa, il narratore apprende da un invitato che il bellissimo vestito da lui indossato è opera di un sarto, tal Corticella. Il narratore si reca dal sarto e ottiene che gli confezioni un abito.  Quando lo indossa, mettendo la mano in tasca trova un biglietto da 10000 lire. Presto si rende conto che, ogniqualvolta infili la mano in tasca,  compaiono nuovi biglietti da 10000 lire. La mattina seguente a questa scoperta,  lo attende una notizia sconvolgente: il giornale riporta un fatto di sangue accaduto il giorno prima: durante una rapina è stata sottratta la cifra che lui ha trovato nella giacca e un uomo è rimasto ucciso. In un crescendo, egli si rende conto che a ogni suo ritrovamento di danaro corrispondono eventi criminosi o luttuosi, che comportano la stessa perdita economica, ma anche la morte, per quelli che sono coinvolti. Decide di sbarazzarsi della giacca stregata e, quando lo fa, sente una voce che lo avverte di quanto sia tardiva ormai la sua decisione. La scomparsa della giacca, ch’egli decide di bruciare, determina la sparizione di tutti i beni acquistati col denaro stregato. Il racconto si conclude col narratore che stentatamente si guadagna quanto necessario per sopravvivere. (200)

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