PREPARAZIONE ALL'ELABORATO SCRITTO DI VENERDI' SU IDENTITA'/IDENTITA' DI GENERE

 MEMORANDUM PER IMPOSTARE IL TESTO

  • Il foglio protocollo deve essere diviso a metà e scritto su una colonna (l'altra colonna a disposizione delle mie correzioni) a prescindere dai margini (se ci sono si ignorano). 
  • Le citazioni da articoli, se si inseriscono testualmente, devono essere collocate fra virgolette e seguite da indicazione della fonte: "Internazionale", Paul Preciado, L'identità non esiste ma il potere la usa, febbraio 2020). Possibile anche indicarla come nota, numerata, posta fuori dal testo, alla fine di tutto o a fondo pagina, sotto l'ultima riga.
  • Quando ci si rifaccia a un testo senza citarlo parola per parola, si indica solo la fonte (alla medesima maniera indicata sopra). 
  • Lo svolgimento deve essere concepito in capoversi, segnalati dall'andare a capo dopo un punto. Naturalmente ogni capoverso può essere di lunghezza variabile e contenere da uno a più periodi. 
  • Dato che fornirò la struttura del testo, concependo la consegna in forma di domande/richieste specifiche, la struttura in capoversi corrisponderà a queste articolazioni già date.
  • Ricordarsi che esistono tanti connettivi, di tipo coordinante e subordinante: può essere utile andare a ripassarli, soffermandosi sul loro senso comunicativo. 
  • Ricordarsi che l'accento sulle sillabe finali è ACUTO o GRAVE, non ha forma semicircolare: à, ì, ò, ù sempre GRAVI, mentre per la e, le CONGIUNZIONI (perché, sicché, affinché...) hanno sempre accento ACUTO, acuto anche sé, né, poté (e altri pass. rem.), mentre si scrive è, cioè, caffè. 
TRE PASSAGGI ARGOMENTATIVI TRATTI DA ARTICOLI INERENTI ALL'ARGOMENTO PRESCELTO

1) Da Preciado, L'identità non esiste ma il potere la usa, citato sopra: 

In termini ontologico-politici l’identità è “qualcosa” che senza esistere fa irruzione nel campo del tangibile, diventa visibile, misurabile, quantificabile. L’identità non esiste, eppure tutti i sistemi amministrativi e architettonici di una società si comportano come se esistesse. In questo modo, non esistendo, l’identità appare più reale della realtà. Senza esistere, l’identità diventa un argomento decisivo dei racconti che definiscono un’epoca, parametro centrale attraverso cui sono attribuiti il riconoscimento politico e la sovranità.

E così, senza esistere, l’identità “donna” può costarvi la vita a Tijuana, e anche in luoghi molto più vicini a casa vostra di quanto non sia Tijuana. Questa identità definisce per intero la vostra vita. Anche se non esiste, l’identità “trans” può costarvi la vita a Parigi. La razza non esiste, ma l’identità razziale può impedirvi di attraversare una frontiera, di affittare un appartamento, di trovare un lavoro. La modalità stessa dell’“inesistenza” di queste identità resta inafferrabile, ma attraverso la discriminazione, l’esclusione e la regolamentazione della vita e della morte si stabiliscono le condizioni apparenti della prova empirica della loro esistenza.

Ecco quello che potremmo chiamare il principio d’incertezza identitaria in filosofia politica: il popolo non esiste, la nazione non esiste, la razza non esiste, la differenza sessuale non esiste, l’omosessualità e l’eterosessualità non esistono, la schizofrenia non esiste, la transessualità non esiste. Eppure queste “non-esistenze” rappresentano l’infrastruttura del potere e del dominio quotidiani. Il paradosso dell’esistenza inesistente dell’identità raddoppia e assume la consistenza di uno scherzo metafisico quando le condizioni dell’enunciazione filosofica sono determinate dall’apparizione del corpo del filosofo secondo i parametri di una (o di molte) tra queste identità inesistenti.

Posso affermare la non-esistenza dell’omosessualità o della transessualità quando storicamente mi sono trovato a occupare, incarnandola, la posizione di omosessuale o transessuale? Cosa significa parlare da transessuale, da omosessuale e da corpo razzializzato se la transessualità, l’omosessualità e la razza non esistono? Non abbiamo ancora cominciato a piangere tutti quelli che, marchiati da un’identità inesistente, non hanno potuto esistere in un altro modo. E non abbiamo ancora cominciato a parlare di loro senza ripetere il linguaggio letale dell’inesistente identità.

2)"Internazionale",  Chiara Lalli, Tutti pazzi per il gender, marzo 2015

Sarebbe già abbastanza ingiustificabile usare fantasmi e spauracchi per limitare i diritti, soprattutto perché garantire diritti a tutti non li toglie a nessuno. Ma tutto questo rischia di diventare inutilmente crudele quando è diretto ai bambini e agli adolescenti – scenario non inverosimile se si pensa che uno dei luoghi di scontro è proprio la scuola.

Non solo: ritrovarsi con dei genitori che ti mandano a farti aggiustare se sei frocio o ridicolizzano la tua identità di genere (che non è come la vorrebbero loro o come dice il prete) “perché sei piccolo” è davvero penoso. Si sopravvive (non sempre), ma c’è un carico pesantissimo di dolore evitabile.“Chi difende i diritti del bambino diverso?”, domandava Paul B. Preciado in un articolo di due anni fa. “I diritti del bambino che vuole vestirsi di rosa. I diritti della bambina che sogna di sposarsi con la sua migliore amica. I diritti del bambino e della bambina queer, omosessuale, lesbica, transessuale o transgender. Chi difende i diritti del bambino di cambiare genere se lo desidera? Il diritto alla libera autodeterminazione del genere e della sessualità. Chi difende i diritti del bambino a crescere in mondo senza violenza di genere e senza violenza sessuale?”.

Dovremmo rispondere a tutte queste domande (dovrebbero provare a rispondere gli agitatori della “ideologia”), ricordando che “mio padre e mia madre durante la mia infanzia non proteggevano i miei diritti. Proteggevano le norme sessuali e di genere che loro avevano assorbito dolorosamente, attraverso un sistema educativo e sociale che puniva ogni forma di dissidenza usando la minaccia, l’intimidazione, la punizione, la morte”.

3) "Il Manifesto", Sarantis Thanopulos, Identità di genere e identità sessuale, luglio 2021

Nell’articolo 1 del DDL Zan si legge: “a) per sesso si intende il sesso biologico o anagrafico; b) per genere si intende qualunque manifestazione esteriore di una persona che sia conforme o contrastante con le aspettative sociali connesse al sesso; (…) d) per identità di genere si intende l’identificazione percepita e manifestata di sé in relazione al genere, anche se non corrispondente al sesso, indipendentemente dall’aver concluso un percorso di transizione.”
L’impostazione dell’articolo è impropria per un testo di legge. Nel confronto delle idee le diverse definizioni dei sessi e della sessualità sono tutte legittime e fanno parte del dibattito necessario per lo sviluppo di un pensiero collettivo. Che un particolare punto di vista acquisti forza di legge e un’idea, tra altre, diventi norma per tutti, è un arbitrio da evitare.

[link per questo articolo: https://ilmanifesto.it/identita-di-genere-e-identita-sessuale/]

ULTERIORE RACCOMANDAZIONE

Leggere gli appunti della lezione in cui ho introdotto per la prima volta il tema dell'identità e gli articoli proposti nei link, per attivare vostre idee in vista dello svolgimento. Per comodità, riporto qui l'elenco (con contributo della 3C/3SA):

https://www.internazionale.it/video/2019/12/11/paul-preciado-potere-identita-fluide
 https://www.internazionale.it/opinione/chiara-lalli/2015/03/31/teoria-gender-diritti
https://www.internazionale.it/opinione/chiara-lalli/2015/12/15/gender-ideologia-sessualita-pregiudizi
 https://www.internazionale.it/opinione/paul-preciado/2015/05/22/identita-di-genere-google
 https://espresso.repubblica.it/attualita/2021/06/09/news/ideologia_gender_facciamo_chiarezza-304214744/
 https://www.repubblica.it/cronaca/2021/05/19/news/singular_they_in_italiano_lui_lei_loro_persone_non_binarie-301786577/
https://www.google.it/amp/s/www.internazionale.it/opinione/paul-preciado/2020/02/29/amp/identita-potere
 https://www.internazionale.it/opinione/paul-preciado/2015/05/22/identita-di-genere-google
https://www.stateofmind.it/tag/gender/
https://www.ilpost.it/2017/07/05/identita-di-genere/
https://www.internazionale.it/foto/2015/07/24/transgender-stati-uniti-foto

https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/08/11/ddl-zan-la-questione-dellidentita-di-genere-non-e-una-provocazione-ma-ha-ragioni-validissime/6286939/

https://www.ilpost.it/2015/04/16/teoria-del-genere-gender-theory/

https://espresso.repubblica.it/attualita/2021/06/09/news/ideologia_gender_facciamo_chiarezza-304214744

https://guidovetere.nova100.ilsole24ore.com/2021/07/12/il-genere-dellidentita/

Commenti

Post popolari in questo blog

IL SORRISO - RIASSUNTO MODELLO (CIRCA 200 PAROLE)

LA CARRIOLA DI PIRANDELLO: RIASSUNTO E COMMENTO

DOMANDE E RISPOSTE ODISSEA VOSTRE (corretto)