TESTO DA TRADURRE CON INTERLINEARE E ANALISI PER IL 30/09
La sapientia è il dono più grande che gli dei abbiano concesso agli uomini (Cicerone)
Ita fit ut mater omnium bonarum rerum sit sapientia, a cuius amore, Graeco verbo, philosophia nomen invenit, qua nihil a dis immortalibus uberius, nihil florentius, nihil praestabilius hominum vitae datum est. Haec enim una nos cum ceteras res omnes, tum, quod est difficillimum, docuit, ut nosmet ipsos nosceremus; cuius praecepti tanta vis et tanta sententia est, ut ea non homini cuipiam, sed Delphico deo tribueretur. Nam, qui se ipsum norit, primum aliquid se habere sentiet divinum ingeniumque in se suum sicut simulacrum aliquod dicatum putabit; tantoque munere deorum semper dignum aliquid et faciet et sentiet; et, cum se ipse perspexerit totumque temptaverit, intelleget quemadmodum a natura subornatus in vitam venerit, quantaque instrumenta habeat ad obtinendam adipiscendamque sapientiam [...]
TRADUZIONE CON LABOR LIMAE
Così avviene che la madre di tutte le cose buone sia la saggezza, dall’amore verso la quale, con termine greco, prende il nome la filosofia, rispetto alla quale nulla di più produttivo, fecondo e di più nobile è stato concesso alla vita umana. Questa infatti sola ci ha insegnato sia tutte le altre cose, sia, cosa che è particolarmente difficile, a conoscere noi stessi; è tanto grande la forza di questo precetto e tanto profondo il significato, che non a un uomo qualunque, ma alla divinità di Delfi è attribuito. Infatti, chi conosce se stesso, per prima cosa ha la percezione di avere un che di divino, e il suo ingegno lo riterrà come una statua consacrata; e farà e penserà sempre qualcosa di degno di un tanto grande dono divino; e quando avrà ben esaminato e fatto ogni prova pratica, capirà come dalla natura sia stato provveduto alla vita, e quanti strumenti abbia per ottenere e impossessarsi della saggezza...
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