COMPITI DI LATINO PER IL 7/10 E IMPOSTAZIONE DELLA VERIFICA DELL'14

I

intelleget quemadmodum a natura subornatus in vitam venerit, quantaque instrumenta habeat ad obtinendam adipiscendamque sapientiam [...]

Parole da analizzare evidenziate: morfologia, analisi logica, analisi del periodo.


Così avviene che la madre di tutte le cose buone sia la saggezza, dall’amore verso la quale, con termine greco, prende il nome la filosofia, rispetto alla quale nulla di più produttivo, fecondo e di più nobile è stato concesso alla vita umana. Questa infatti sola ci ha insegnato sia tutte le altre cose, sia, cosa che è particolarmente difficile, a conoscere noi stessi; è tanto grande la forza di questo precetto e tanto profondo il significato, che non a un uomo qualunque, ma alla divinità di Delfi è attribuito. Infatti, chi conosce se stesso, per prima cosa ha la percezione di avere un che di divino, e il suo ingegno lo riterrà come una statua consacrata; e farà e penserà sempre qualcosa di degno di un tanto grande dono divino; e quando avrà ben esaminato e fatto ogni prova pratica, capirà come dalla natura sia stato provveduto alla vita, e quanti strumenti abbia per ottenere e impossessarsi della saggezza...

Domande ulteriori relative al passo di Cicerone:
  1. Qual è il rapporto fra saggezza e filosofia?
  2. Qual è il vantaggio fondamentale prodotto per gli esseri umani dalla filosofia?
  3. Con quale passaggio argomentativo mette in relazione la conoscenza di sé con il divino e con la natura? (non si tratta di copiare parti del testo in merito, ma di riformulare il passaggio in questione). 
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Domande inerenti all'ultima spiegazione (teatro): preparare le risposte in modo da saper esporre oralmente.
1) Quale implicazione si può trarre, secondo Canfora, dall'inesistenza di un libro sacro nella cultura greca?
2) Lo spettacolo tragico come evento politico: spiega in che senso si debba intendere questa definizione. 
3) Collega, creando il contesto opportuno, mimesi e catarsi alla tragedia. 
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
N.B. : la verifica avrà all'incirca questa struttura, con una parte dedicata a un testo e una dedicata agli argomenti trattati di letteratura. Durante la lezione del 7 proporrò una simulazione ulteriore in merito, con un testo nuovo a disposizione. Occorrerà portare il dizionario di latino. 
Il testo nuovo, che potete iniziare a tradurre a casa, è il seguente: 
[13] Marcus: Quid quod multa perniciose, multa pestifere sciscuntur in populis, quae non magis legis nomen adtingunt, quam si latrones aliqua consensu suo sanxerint? Nam neque medicorum praecepta dici vere possunt, si quae inscii inperitique pro salutaribus mortifera conscripserint, neque in populo lex, cuicuimodi fuerit illa, etiam si perniciosum aliquid populus acceperit. Ergo est lex iustorum iniustorumque distinctio, ad illam antiquissimam et rerum omnium principem expressa naturam, ad quam leges hominum diriguntur, quae supplicio inprobos adficiunt, defendunt ac tuentur bonos. (De legibus, II libro, 13)
NATURALMENTE HA SENSO PROVARE A TRADURLO A CASA SENZA AVERE A DISPOSIZIONE NESSUNA TRADUZIONE

Commenti

Post popolari in questo blog

IL SORRISO - RIASSUNTO MODELLO (CIRCA 200 PAROLE)

LA CARRIOLA DI PIRANDELLO: RIASSUNTO E COMMENTO

DOMANDE E RISPOSTE ODISSEA VOSTRE (corretto)