PENSIERO VAGABONDO

Da lì siamo partiti, dal pensiero vagabondo, che fa rima con profondo, un primo giorno di scuola che sembra lontano mille anni. Tali distanze determina, senza dubbio, una vicenda epocale come quella che stiamo vivendo. 
Però non è un impatto retorico facile quello che sto cercando in questo momento. In tal caso potrei facilmente proseguire sulla strada delle emozioni, che non sono quelle che mi interessa promuovere ora. 
Mi interessa promuovere coscienza e pensiero.
Non cerco adesioni, non sono un personaggio politico, e nemmeno un maestro di pensiero: svolgo come posso e come riesco la mia funzione di insegnante e educatrice, sulla quale mi sono abbastanza soffermata in tempi recenti per potermi permettere ora di glissare. 
Però non posso passare sotto silenzio, proprio in quanto educatrice e insegnante (l'ordine s'inverte, e non per caso), certe sventatezze, superficialità e offese che potete commettere come collettività. La collettività non di rado è amorale o immorale anche se  i singoli non lo sono. Manzoni, tra gli altri, lo ha rappresentato ottimamente quando ha descritto la folla durante i tumulti di Milano. Acefala, stolta, violenta. Un insieme di stupidi che danneggiano se stessi e gli altri, esattamente come tracciato da Cipolla. 
Pensate prima di agire. Non vi accodate alla maggioranza o supposta tale. La maggioranza esercita una tirannide alla quale il singolo ha diritto di opporsi, costi quello che costi. Così alcuni ottengono un'impagabile soddisfazione: quella di aver agito  alla luce del sole, senza sconti, senza sotterfugi, senza ipocrisie. Con senso di responsabilità individuale, che non cerca facili rassicurazioni. 
Davanti a te ci sono io, un essere umano dotato della capacità di pensare, di scegliere, di determinarsi. Non una creatura impaurita e sempre alla ricerca di giustificazioni. 




Commenti

Post popolari in questo blog

IL SORRISO - RIASSUNTO MODELLO (CIRCA 200 PAROLE)

LA CARRIOLA DI PIRANDELLO: RIASSUNTO E COMMENTO

DOMANDE E RISPOSTE ODISSEA VOSTRE (corretto)