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Visualizzazione dei post da 2021

LETTURE E FILM PER CHI VUOLE...

Per chi ama i racconti, propongo questa selezione: K. Mansfield, Tutti i racconti   A.M. Ortese, Il mare non bagna Napoli G. Bufalino, Le menzogne della notte   (è una narrazione costituita da racconti, una sorta di romanzo a cornice, come il Decameron  di Boccaccio...) J.L. Borges, L'Aleph Aggiungo qualche film: Omar El Zohairy,  Feathers  (film uscito nel 2021) Krzysztof Kieslovski,  Decalogo  (sono 10 film dedicati ognuno a un comandamento, risalgono al 1988) René Laloux,  Il pianeta selvaggio  (film d'animazione del 1973, con disegni di Roland Topor) François Trouffaut, Gli anni in tasca ,1976

TERZA FAVOLA DI FEDRO PER IL 13 GENNAIO

  Prologus Aesopus auctor quam materiam repperit, hanc ego polivi versibus senariis. Duplex libelli dos est: quod risum movet, et quod prudenti vitam consilio monet. Calumniari si quis autem voluerit, quod arbores loquantur, non tantum ferae, fictis i ocari nos meminerit fabulis . Si tratta della favola con cui il libellus  di Fedro ha inizio. Non a caso il titolo suona  prologus.  Questa volta non vi propongo una traduzione (nemmeno la mia) e vi chiedo di non cercarla, ma di servirvi esclusivamente, per tradurre, delle indicazioni che fornisco ora, in aggiunta a quelle che già possedete sull'Autore. Naturalmente si tratta sempre di procedere con INTERLINEARE, RIORDINO, ANALISI (raccolta dati), COMMENTO (come da modello) e TRADUZIONE PERSONALE (deve essere il culmine del lavoro).  Il prologo  è una parte di testo che compare anche nelle commedie. Se ne servono, vedremo, Plauto e Terenzio nella commedia latina. Il prologo, in ambito teatrale, può svolgere due funzioni: raccont

INTRODUZIONE AD ARISTOFANE E AL COMICO (qualche appunto per seguire meglio)

PREMESSA SUL COMICO (dal saggio di H. Bergson, del 1924, sul riso (L' Umorismo  di Pirandello, di cui mi sono servita per spiegare il comico nei Promessi sposi  e in particolare in don Abbondio,  risale al 1908) Dal saggio del filosofo francese sul riso ricavo questa considerazione in particolare: che il comico è collegato con l'umano (un paesaggio non potrà mai far ridere e un animale potrà far ridere in quanto gli si colga qualcosa di umano). L'essere umano l'unico animale a ridere, ma si potrebbe aggiungere, che fa ridere. Un nemico del riso è l'emozione: affetto e pietà sono nemici del riso e sono per lo meno sospesi temporaneamente quando si ride di una persona cui si è affezionati o di cui si abbia pietà. Il comico si rivolge all'intelligenza pura e si nutre della presenza degli altri. Si ride di più in una sala piena di persone che ridono con noi, a riprova che il riso è un'espressione sociale, ridere di gruppo è tra l'altro espressione, magari mo

LETTURE NATALIZIE

Durante la pausa natalizia leggerete H. MELVILLE, Bartleby, lo scrivano L-F. CELINE, Il dottor Semmelweis Sono due racconti lunghi, più che romanzi brevi, scritti rispettivamente nel 1851 e nel 1924 dallo statunitense che aveva appena concluso il suo capolavoro Moby Dick  e dal francese che non aveva ancora iniziato la sua carriera di scrittore fra i più arditi del Novecento con la pubblicazione di   Voyage au bout de la nuit. Al centro di entrambi sono vicende esistenziali per certi versi antitetiche: il protagonista di Melville è un uomo qualunque, forse fin troppo qualunque, tanto da sfiorare l'impossibilità di essere definito altrimenti che così e, di conseguenza, l'impossibilità di essere definito; in quello che è il racconto tratto dalla sua  tesi di laurea in medicina, Céline tratteggia il ritratto di un antieroe del nostro tempo , un coraggioso sostenitore della verità contro la menzogna della narrazione dominante , quella che si ammanta di assolutezza protetta da rassi

VITA DI DANTE - LAVORO DI GRUPPO 17/20 DICEMBRE

TUTTI I GRUPPI DEVONO UTILIZZARE I SEGUENTI MATERIALI: LIBRI IN USO COLLETTIVO E TRECCANI.IT OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE TRA IL 17 E IL 20 DICEMBRE: INVIARE I RISULTATI DELLA RICERCA CONDOTTA DA PUBBLICARE SUL BLOG, PREVIA MIA CORREZIONE. PREDISPORRE UN POWER POINT PER GRUPPO DA PRESENTARE ALLA CLASSE NELLA SETTIMANA DELLA PAUSA DIDATTICA (9 SLIDES) GRUPPO 1: nascita, condizione della famiglia (antenati, situazione economica),  Beatrice, Vita nuova e stilnovismo. BONINO CAPRIOLO FERRONI LIGNANA GRUPPO 2: carriera politica a Firenze, partecipazione alle contese fra guelfi e ghibellini, ambasceria e tradimento di Bonifacio VIII.  CASCIANO VALENTINI GOSSI CASCINI PANINI GRUPPO 3: inizio dell'esilio, condanne.  CAVALLERA  SANTARELLI GRECU DURBIANO GRUPPO 4: la speranza riposta nella discesa di Arrigo VII, il trattato De Monarchia COLOMBO PERELLI PASCIUTI TROMMACCO GRUPPO 5: la battaglia a favore del volgare, il De vulgari eloquentia . CURLETTI MOSSETTO MAZZEO DE SILVIO

PIANIFICAZIONE DELLE LEZIONI DI LATINO DEL 16 E 23 DICEMBRE

 Durante le lezioni del 16 e del 23 dicembre lavoreremo sulle favole di Fedro (la seconda si trova nel post precedente) e sull'introduzione alle Nuvole di Aristofane. Si tratterà, in parte, di lavori di gruppo. FEDRO Predisporre un commento delle due favole così concepito:  Analisi morfosintattica e traduzione interlineare/riordinata.  Traduzione letteraria, mostrando le possibilità di traduzioni differenti di uno stesso termine o di un intero periodo.  Commento relativo al significato delle  favole che riporti anche a Fedro e al periodo storico in cui scrive.  ARISTOFANE Introduzione alla commedia greca (ascolto della mia lezione). Materiale messo a disposizione per una lettura/comprensione di gruppo (per la lezione del 23)

SECONDA FAVOLA DI FEDRO - DA TRADURRE PER IL 16 DICEMBRE

Propongo qui di seguito la celeberrima favola del lupo e dell'agnello da tradurre al solito modo:  interlineare con analisi e riordino, per cominciare. Giovedì, in classe, lavoreremo per  predisporre una presentazione delle due favole (a questo punto) che permetta di farne un commento grammaticale, sintattico e contenutistico. Anche di questa seconda fornisco  una mia libera traduzione, di cui servirsi per arrivare alla propria.    Lupus et Agnus Ad rivum eundem lupus et agnus venerant, siti compulsi. Superior stabat lupus, longeque  inferior  agnus. Tunc   fauce improba   latro incitatus   iurgii  causam intulit : "Cur  - inquit  - turbulentam  fecisti   mihi   aquam bibenti ?" Laniger contra  timens : "Qui possum  - quaeso - facere quod quereris , lupe? A te decurrit  ad meos haustus liquor." Repulsus  ille veritatis viribus: "Ante  hos sex menses male  - ait - dixisti mihi". Respondit  agnus: "Equidem  natus non eram !" "Pater, herc

TEMA IN CLASSE 2 DICEMBRE - TIPOLOGIA B CON SVOLGIMENTO MODELLO

 T orino, 2 dicembre 2021                                                                                                                                 classe III C Tema in classe, tipologia B, argomentazione guidata, a partire da un articolo d’attualità da analizzare . L’8 gennaio 1964 Lyndon Johnson, che poco più di un mese prima aver preso il posto di John F. Kennedy alla Casa Bianca, lanciò uno dei programmi più ambiziosi che un presidente degli Stati Uniti abbia mai proposto: la “guerra alla povertà”, una serie di leggi per aiutare decine di milioni di indigenti attraverso sussidi, investimenti sulla scuola, creazione di un sistema di welfare e altro. Fece l’annuncio dal portico di una casa di Inez, in Kentucky, dove viveva Tom Fletcher, un operaio disoccupato, con la moglie e i loro otto figli. “Il nostro obiettivo è una vittoria schiacciante”, disse Johnson. Cinquantacinque anni dopo il fotografo Matt Black è andato a Inez e ha visitato la stessa casa. Oggi ci vive un uo

EDUCAZIONE CIVICA (un'ora lunedì 6 durante le interrogazioni d'italiano: discussione)

Mondo globalizzato  e identità diverse  che, interagendo, possono reciprocamente arricchirsi. Una delle possibili spinte al volontariato deriva dal riconoscimento dell'importanza delle relazioni umane, quindi dal riconoscimento di cosa contribuisca a connetterci gli uni altri altri e a renderci indispensabili gli uni agli altri (Aristotele, Socrate, gli stoici sono alle origini di queste considerazioni). Discussione di gruppo sull'affermazione sopra proposta (6 DICEMBRE)     Testo della Legge 266/91 - Legge quadro sul volontariato  (primi due articoli) Art. 1. Finalità e oggetto della legge  1. la Repubblica italiana riconosce il valore sociale e la funzione dell’attività di volontariato come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo, ne promuove lo sviluppo salvaguardandone l’autonomia e ne favorisce l’apporto originale per il conseguimento delle finalità di carattere sociale, civile e culturale individuato dallo Stato, dalle regioni, dalle province autonome di T

TESTO DI FEDRO DA TRADURRE PER IL 9 DICEMBRE - AL FONDO INDICAZIONE DI LAVORO PER OGGI

Presentazione dell'autore Fedro è il primo favolista latino di cui ci sia giunta l'opera. Nato in Macedonia, verso la fine del I secolo a. C.,  fu presumibilmente portato a Roma come schiavo in giovanissima età. Una prima informazione in questo senso giunge dall'epiteto libertus Augusti , con cui è accompagnato il suo nome nel manoscritto che contiene le sue Fabulae . Liberato dal princeps , potè completare l'istruzione e dedicarsi a insegnare e a scrivere. Tra le poche notizie biografiche ricostruibili figura, per essere stata annotata da lui stesso, una sorta di persecuzione da parte del famigerato ministro di Tiberio di nome Seiano, che avrebbe sferrato un attacco personale nei confronti di Fedro, reo di aver larvatamente criticato il potere dell'epoca e la quasi permanente sopraffazione di deboli e umili da parte dei potenti. Analogamente ricostruibile da sue annotazioni, lo scarso successo goduto dalla sua opera presso i contemporanei: la fama di Fedro, infatti

PREPARAZIONE ALLE INTERROGAZIONI DI DANTE (DAL 3 DICEMBRE)

Ed ecco, quasi al cominciar de l'erta, una lonza leggera e presta molto, che di pel macolato era coverta; All'improvviso, scrive l'Auctor utilizzando una classica formula di trapasso biblica, quasi all'inizio della salita , compare una creatura, denominata lonza , dall'aspetto attraente, dato che si muove leggera e veloce  e ha un manto maculato . Si tratta della prima delle tre fiere, alle quali sono associati significati allegorici in parte rintracciabili in quelle vere e proprie enciclopedie del sapere medievale che recano il titolo di Bestiari. In particolare la lonza, assimilabile a una lince, rappresenta il primo dei vizi capitali, ovvero la lussuria, punita nel II cerchio dell'inferno e presente anche nel purgatorio come ultima cornice, prima dell'Eden. [...] 33 e non mi si partia dinanzi al volto, anzi ’mpediva tanto il mio cammino, ch’i’ fui per ritornar più volte vòlto. La lonza non si scostava dalla vista, impedendo il cammino dell' age ns, as

PREPARAZIONE AL TEMA DEL 2 DICEMBRE

https://www.internazionale.it/notizie/kitti-fodi/2021/07/08/rom-vaccini-europa https://www.internazionale.it/opinione/valeriu-nicolae/2016/02/22/volontariato-educazione-bambini https://ilmanifesto.it/in-italia-1-milione-e-300-mila-minori-vivono-in-poverta-assoluta/ L'argomento unificante potrebbe essere "le diseguaglianze".  La preparazione al tema sarà funzionale all'educazione civica, alla quale dedicherò (come da programmazione) tre ore. Il lavoro culminerà con la consegna venerdì  17 di un elaborato (scritto a mano), che valuterò. La prima ora di educazione civica, per preparare l'argomento, lunedì 6 dicembre. 

EDIPO RE - ULTIMI APPROFONDIMENTI (CONDOTTI IN GRUPPO: 18 novembre)

GRUPPO 1 BONINO  FERRONI LIGNANA MAZZEO GRUPPO 2 CAPRIOLO CASCINI DURBIANO COLOMBO GRUPPO 3  GOSSI CAVALLERA DE SILVIO VALENTINI GRUPPO 4 SANTARELLI PANINI TROMMACCO PASCIUTI CURLETTI GRUPPO 5 GRECU  MOSSETTO CASCIANO PERELLI   1) MEMORIZZAZIONE/ANALISI DEL TESTO LATINO EDIPO Uxoris frater mittitur  PASSIVO oraculum consulit, deo mittitur Creo; oraculum consulit, quid faciendum consulit.     QUID FACIENDUM CONSULIT Creo ne commoretur.  NE COMMORETUR CORO Vale, Creo! Audimus.  VALE Vale, Creo! Cito, cito. Audituri te salutant.  AUDITURI REGOLE:  SISTEMA DEI VERBI FORMAZIONE DEL PASSIVO GERUNDIO/GERUNDIVO/PERIFRASTICA PASSIVA NOI DOBBIAMO AMARE LA PATRIA. NOBIS PATRIA AMANDA EST IMPERATIVO NEGATIVO IMPERATIVO PARTICIPIO FUTURO/PERIFRASTICA ATTIVA INTERROGATIVE DIRETTE E INDIRETTE [rimando a NONNE] Nonn' erubescite, reges,  RICERCA SU NONNE : INTERROGATIVE clamare, ululare in aegra urbe domesticis altercationibus? Nonn' erubescite in aegra urbe clamare vestros

REGOLE PER REALIZZARE VERSIONE IN PROSA

 Effettuare la versione in prosa  di un testo richiede di trasformare un testo in versi in prosa, eliminando per cominciare la suddivisione in versi e scrivendo il testo senza soluzione di continuità [ricordate le versioni in prosa dalle traduzioni di Monti dell' Iliade   e dell' Odissea ]. Nella versione in prosa si mantengono i discorsi diretti (a differenza dei riassunti, in cui i discorsi diretti non sono ammessi) e anche il ricorso eventuale al pronome "io).  Tutte le parole poetiche, desuete, auliche vanno sostituite con parole di uso più corrente. I periodi vanno ricostruiti perché non di rado nei versi il poeta ricorre a strumenti retorici come l'inversione, l'iperbato, la prolessi, l'anafora, oppure riproduce modalità espressive proprie del latino. Occorre comunque badare a non rendere la versione in prosa un riassunto: il testo deve essere seguito come se si stesse traducendo (versione) da un linguaggio poetico a una prosastico (in prosa). 

NOTE AL II CANTO (LEZIONE DEL 15 NOVEMBRE)

    Vengono evocate quattro donne. La prima è Maria, quella che la teologia consacra come vergine madre, figlia del suo figlio. Madre e figlia al contempo di Dio, nella sua verginità. Con queste prerogative  Maria , sempre nella teologia cristiana, è  colei che intercede . Il nome teologico di questa funzione è  grazia preveniente : personificazione, se vogliamo tradurla in termini psicologici che  rendano il tema universale e laico, di una facoltà che tutti gli esseri umani possiedono, magari a livelli diversi di raffinamento, ovvero quella di anticipare l’esito di eventi, a partire da una certa disposizione dell’animo che si manifesta al loro prodursi. Maria chiede la collaborazione di  Lucia , una santa che l’agiografia medievale collega con la protezione della vista. e il nome teologico della funzione illuminante a lei associato è per l’appunto  grazia illuminante . Ma, a parte la terza donna, Rachele, che funge solo da comparsa per promuovere l’inserimento di  Beatrice,  quest’ult

DESCRIZIONE DELLE INTERROGAZIONI RELATIVE A EDIPO RE E MATERIALI DI STUDIO

I PARTE: Traduzione di porzione del testo di Oedipus rex con analisi morfosintattica.  II PARTE: Dialogo sul testo di Sofocle.  MATERIALI DI STUDIO Tutti gli appunti presi dall'inizio dell'anno (e serviti a prepararsi per la verifica; il post dedicato alla catarsi).  NESSUNO È IMMUNE DA ORRORI INCONSAPEVOLI L'Edipo re inscena una vicenda sconvolgente e coinvolgente per lo spettatore dell'epoca come per il lettore di oggi. Anche se la trama include un crimine nefando e l’infrazione di un tabù - l'uccisione del padre e le nozze con la madre - lo sviluppo dell'azione non è per nulla iperbolico o paradossale, si snoda con naturalezza, proprio come se le disavventure di Edipo potessero capitare a chiunque. La potenza dell’universalità si manifesta quando nessuno può   dichiararsi immune per principio da orrori inconsapevolmente commessi . La possibilità di passare dai vertici del successo alla miseria dell'abiezione è quel minimo di autocoscienza che lo spettat