ULTIMI CONSIGLI PER AFFRONTARE LA PRIMA PROVA

 LESSICO, ORTOGRAFIA, PUNTEGGIATURA

DA NON UTILIZZARE MAI: 

  • l'espressione è quando [esempio: "Il secondo evento è quando l'autore..."]
  • il verbo scaturire  in forma transitiva [esempio: "Questa situazione scaturisce la necessità per Giulio..."]
  • la parola resilienza [lo so che è contenuta anche in PNRR, ma sono io che leggerò i vostri temi e la trovo insopportabile]
  • termini come implementare (linguaggio dell'informatica)  o bypassare (linguaggio idraulico e medico) al di fuori del contesto specifico di utilizzo: sono rispettivamente da sostituire con realizzare, rendere concreto (il primo) e aggirare, eludere (il secondo). 
  • il tu per l'impersonalità, tanto più se  mescolato con il voi [esempio: "Se tu  desideri iscriverti all'università,  pensi che vi debbano spiegare per filo e per segno che cosa fare"]. Al posto del tu utilizzare il si impersonale [esempio: "Se si desidera iscriversi all'università, si devono prima raccogliere informazioni sulla tempistica e sui luoghi in cui recarsi per procedere"]; anche espressioni con il mi  [esempio: "se mi fanno sentire"] rendono colloquiale il testo
  • i pronomi lui/lei come soggetti [esempio: "Lui/lei scrive che non occorre essere particolarmente intelligenti per sostenere un argomento del genere"]. I pronomi soggetto sono egli, ella, essi, esse. Per altri complementi si usa a lei, le, a lui, gli, a loro (non corrisponde a gli)
  • i pleonasmi [esempi: "Questo lo dico perché" DA SOSTITUIRE CON "Dico questo perché"; "La questione non la volevano risolvere" DA SOSTITUIRE CON "Non volevano risolvere la questione"; "Di questi argomenti non ne voglio sentire parlare" DA SOSTITUIRE CON "Non voglio sentir parlare di questi argomenti" 
  • il nome di battesimo di autori (soprattutto se non particolarmente noti o consacrati dalla tradizione: ad esempio non si usa il nome di un giornalista per indicarlo nell'analisi del testo di tipologia B)
APOSTROFI E ACCENTI

  • Qual è NON SI APOSTROFA; nemmeno UN ALTRO, QUALCUN ALTRO (si apostrofa QUALCUN'ALTRA, UN'ALTRA, la regola è la stessa dell'articolo indeterminativo)
  • Il verbo FARE NON SI DEVE ACCENTARE ALL'INDICATIVO PRESENTE, MA SI METTE L'APOSTROFO NELL'IMPERATIVO: egli fafa' questo, per favore
  • Il verbo DARE si accenta: egli dà (invece io do ammette di non avere accento)
  • Grafie corrette: non c'è dubbio che stia sbagliando; non ce ne sono più; ce n'è solo una possibile

ALTRE GRAFIE PROBLEMATICHE

SCIENZA, COSCIENZA, CONOSCENZA, INGEGNERE, INGEGNOSO, INGEGNO, IGIENE, IGIENICO; DAPPERTUTTO; OBIETTIVO; MACHIAVELLICO; NEL le finali in ce, ge sono ormai ammesse senza i: ciliege, camice (plurale di camicia), province.

PUNTEGGIATURA

Il punto a capo (che segnala un capoverso) si utilizza quando si inaugura un ragionamento o si passa da un'analisi a un'altra. Nelle tipologie A e B il punto a capo corrisponde sicuramente alle varie articolazioni della comprensione e dell'analisi guidata, nonché della produzione, che conterrà al suo interno altri punti a capo (una produzione dovrebbe avere almeno tre punti a capo. Nella tipologia C i punti a capo corrisponderanno ad altrettante articolazioni del pensiero (sviluppi argomentativi, esemplificazioni). Il punto di seguito si usa quando si sta conducendo un passaggio analitico, o un'argomentazione, e non si vuole scrivere un periodo troppo lungo: è un'alternativa al punto e virgola. Infatti si utilizza così: "L'interrogativo che mi pongo, infatti, è il seguente: che cosa vogliamo fare per vincere?" Oppure: "Non ci sono alternative: infatti l'unica possibilità da percorrere è quella che hai illustrato ieri." LE VIRGOLE NON DEVONO MAI SEPARARE IL SOGGETTO DAL PREDICATO VERBALE AL QUALE SI RIFERISCE: SE SI APRE UN INCISO CON UNA VIRGOLA OCCORRE RICORDARSI DI CHIUDERLO CON UN'ALTRA VIRGOLA. 

FRASI FATTE e METAFORE

Preferibile evitare le prime, a meno di farne un uso ironico, ma se le usate  devono essere corrette:  al giorno d'oggi, ai giorni nostri, fin dai tempi più antichi, dalla notte dei tempi. Quanto alle seconde, meglio contenersi: è molto difficile inventarle e richiede un'ottima padronanza del linguaggio.

ALTRI ERRORI 
Il pronome relativo CHE corrisponde a IL QUALE, LA QUALE, I QUALI, LE QUALI, utilizzabili in alternativa ma BADANDO ALLA CONCORDANZA DI GENERE, dal momento che si tratta (seguo l'ordine in cui li ho elencati) di MASCHILE SINGOLARE, FEMMINILE SINGOLARE, MASCHILE PLURALE, FEMMINILE PLURALE. Ne consegue che sia CORRETTA la seguente espressione: La madre di Giulio, la quale si trovava in quel momento lontana da casa, non avrebbe mai immaginato cosa stesse facendo il figlio in quel momento. Viceversa è SBAGLIATA LA SEGUENTENon saprei dire nulla su questo argomento, la quale non è stato trattato da nessun insegnante. 

ELENCO DI ALCUNE CONGIUNZIONI E LOCUZIONI  UTILI A ESPRIMERE ARTICOLAZIONI DEL PENSIERO
CAUSALI: poiché, dal momento che, giacché (in forma implicita posso ricorrere al GERUNDIO, badando al fatto che il gerundio CONDIVIDE IL SOGGETTO DELLA PROPOSIZIONE REGGENTE). Esempi: "Sostengo questa tesi, dal momento che mi sembra sia particolarmente attendibile" OPPURE "Sostengo questa tesi, sembrandomi particolarmente attendibile". 
TEMPORALI: quando, nel momento in cui, mentre (temporale), allorché (in forma implicita posso ricorrere al GERUNDIO o al PARTICIPIO). Esempi: "Quando l'autore ricorre a questa espressione, intende dimostrare" oppure IMPLICITAMENTE: "Ricorrendo a questa espressione l'autore intende dimostrare".
CONCESSIVE: benché (vuole il CONGIUNTIVO: sia, siano), nonostante (che) (cong.) e in forma implicita PUR + GERUNDIO (esempio: pur essendo convinto della sua colpevolezza, non intendo sottrarmi alla sua difesa)
AVVERSATIVE: ma, però, bensì, invece (SONO COORDINANTI e UTILIZZABILI ANCHE ACCANTO A AGGETTIVI)

USO DELLE MAIUSCOLE
La maiuscola si utilizza sempre dopo il punto (di seguito o capo); si usa per contrassegnare parole come Stato, Chiesa, Paese (quando ci si riferisca a entità nazionale) in ambito di discorsi storici, Dio e Dei (per equità); opzionale per i movimenti letterari o culturali (futurismo/Futurismo); i numeri si scrivono in cifre se si tratta di date, ricorrendo ai numeri romani per il secolo (XIX, XX, SENZA IL PALLINO), che si può anche esprimere come Ottocento, Novecento, oppure '800, '900. Le cifre si utilizzano anche per numeri elevati, mentre per indicare l'età si ricorre alle lettere (a quarant'anni Pirandello...).

RILETTURE DEL TESTO
Una volta concluso il tema, vi suggerisco di rileggerlo almeno tre volte, dedicando ogni rilettura a aspetti specifici (coerenza generale, varietà espressiva, soprattutto ripetizioni, errori materiali come apostrofi, accenti, maiuscole, grafie di parole)

L'INTESTAZIONE DEL FOGLIO
Nome   Cognome                                                                                       Liceo scientifico "P. Gobetti"
Classe V C                                                                                                  Torino, 19 giugno 2024
Svolgimento della tipologia B1

Commenti

Post popolari in questo blog

IL SORRISO - RIASSUNTO MODELLO (CIRCA 200 PAROLE)

LA CARRIOLA DI PIRANDELLO: RIASSUNTO E COMMENTO

DOMANDE E RISPOSTE ODISSEA VOSTRE (corretto)